Lamezia, D’Amico su questione servizio idrico in risposta alla Multiservizi di Lamezia

Trovo alquanto irritante ed irrispettosa, nei confronti dei cittadini di Lamezia Terme, la nota diffusa dalla società Multiservizi la quale , con tanto di protervia, continua ad addebitare ai cittadini morosi l’interruzione del servizio idrico verificatosi nei giorni scorsi giustificando cosi i soprusi messi in atto illegalmente dalla Sorical .

Ai vertici di via delle Vittorie bisogna ricordare che l’acqua è un bene pubblico cosi come sancito da una volontà popolare attraverso un referendum del 2011 e pertanto non esiste alcuna società, o un qualsiasi altro Ente, che può venderla, in quanto nessuno ne è proprietario.

La Società Multiservizi al posto di lanciare inauditi e risibili grida di allarme bene farebbe a sganciarsi da Sorical, società che oltre ad essere in liquidazione è già stata condannata da diversi tribunali per le tariffe applicate e  dichiarate dai giudici illegittime, ma nonostante ciò la partecipata del Comune di Lamezia continua, con tanto di acquiescenza del sindaco, a sottostare ai suoi soprusi ed ai ricatti estorsivi colpendo, al tempo stesso ed in maniera proditoria ed ingiustificata, anche coloro che pagano regolarmente le bollette.

E’ inaudito quanto sta avvenendo in Calabria con la gestione dell’acqua, ed in particolare  nella città di Lamezia Terme, dove si vuol far ricadere sui cittadini la responsabilità dei disservizi e delle continue interruzioni idriche che tanto disagio hanno causato al popolo, che è chiamato a pagare per scelte di complicità che l’amministrazione comunale e la sua partecipata Multiservizi hanno con  Sorical. 

Da molto tempo ormai stiamo assistendo ad un vero e proprio balzello di bugie, come quelle  in cui si è voluto far credere che smarcarsi dalla stessa Sorical comporterebbe spese eccessive e pertanto non si è mai proceduto con la costituzione di un’apposita Società Speciale Pubblica, scelta, questa, che avrebbe garantito una gestione diretta del servizio idrico da parte del Comune.

E’ evidente ormai, ed i cittadini devono esserne messi al corrente, che manca una chiara volontà politica di procedere con una ri-pubblicizzazione del servizio idrico integrato cosi come è avvenuto in altri comuni calabresi mentre a Lamezia si continua a preferire la genuflessione verso società come Sorical che non hanno alcun diritto, per legge, di trattare l’acqua come di sua proprietà. I cittadini siano chiamati a pagarne non il consumo bensì solo il servizio.

Chiedo alla Multiservizi ed all’amministrazione comunale di smetterla con l’accusare i cittadini per celare tutta la loro ignominia politica davanti a tali soprusi compiuti da Sorical, l’unico grido che dovrebbe essere lanciato rispetto a questa tematica è quello dei cittadini all’indirizzo della stessa Multiservizi e dell’Amministrazione comunale, ma non di allarme bensì di vergogna.

 

Pasquale D’Amico

AZIONE IDENTITARIA CALABRIA