“La UILT Calabria proclama lo sciopero dei dipendenti S.A.CAL.”
Potremmo usare il titolo di un film “ A volte ritornano”, per introdurre quanto discusso durante l’assemblea (partecipata da tutti i lavoratori impiegati presso lo scalo reggino) tenutasi in data odierna, presso l’aeroporto “Tito Minniti” di Reggio Calabria e riguardante i lavoratori di Aviapartner, Alitalia e S.A.CAL. L’assemblea in questione è stata caratterizzata dalla presenza di Simone De Cesare (Dip. Naz. T.A. UILTRASPORTI), che oltre a voler dare il giusto riconoscimento per il lavoro svolto in questi mesi dalla Uiltrasporti Calabria, divenuta la prima O.S., ha voluto dare testimonianza della forte vicinanza alle problematiche riguardanti il territorio calabrese, travolto dalle vicissitudini ormai note.
Durante l’ampio dibattito, dettato dalle fortissime preoccupazioni legate alla ridotta operatività dello scalo reggino, ed all’assenza di una politica territoriale incisiva, qualcuno tra i presenti, ha notato il ritorno (solo sulla stampa) di alcuni personaggi che cercano di ricostruirsi “la verginità perduta”, prendendosi meriti che appartengono solo e soltanto ai lavoratori impegnati, ormai da tempo, nella lotta per la difesa del diritto al lavoro. Continua il Segretario Generale Giuseppe Rizzo <
Nel corso dell’ultimo incontro sindacale, tenutosi presso la direzione della S.A.CAL., per un ulteriore tentativo di conciliazione, richiesto dalla società lametina, la stessa preannunciava l’intenzione di proseguire con l’iter finalizzato all’assunzione di circa 22 unità, con la successiva emanazione della graduatoria, figlia del 4° avviso di selezione emesso nel giro di circa 12 mesi. Come più volte evidenziato dal segretario regionale UILT Luciano Amodeo, il comportamento della S.A.CAL. è risultato essere fortemente destabilizzante per i lavoratori in forza da 10 mesi, senza che si possa dire, certamente, di aver potuto riscontrare la trasparenza sperata. Nel corso dei mesi, la UILT Calabria ha saputo costruire un percorso sinergico con i lavoratori trovatisi in una situazione di persistente precarietà dettata, in primis, dall’attesa del giudizio del Consiglio di Stato che, a dire del Sig. Presidente della S.A.CAL. sarebbe stato fondamentale per l’assunzione a tempo indeterminato di tutti i lavoratori aventi maturato il diritto, a seguito di iter selettivo espletato lo scorso anno e terminato a buon fine. <
In riferimento alla precarietà che ha colpito a 360 gradi tutti i lavoratori degli scali di Reggio Calabria e Crotone, l’assemblea ha espresso il dissenso per le politiche di abbandono del territorio calabrese palesemente manifestato da Alitalia mediante la continua riduzione dell’offerta commerciale, al cospetto di uno scalo attualmente in autoproduzione, mandato, in tal modo, al suicidio. Nonostante le continue richieste della UILT Calabria, ad un incontro con il presidente Oliverio, la risposta tarda ad arrivare aumentando, proporzionalmente, le preoccupazioni delle numerose famiglie calabresi. < < La presenza di Simone De Cesare della segreteria nazionale, ha certificato ancora una volta , il filo conduttore stabilito con il centro incaricatosi di evidenziare le problematiche discusse, a sostegno delle vertenza sorte >>. Conclude il segretario Luciano Amodeo < < la linea sindacale intrapresa secondo i criteri della trasparenza e della legalità, ha come obiettivo ultimo, l’estirpazione del problema sociale generato, a sostegno delle famiglie coinvolte, mediante l’auspicato rilancio delle infrastrutture aeroportuali di Reggio e Crotone, in attesa che le Imprese operanti possano tornare a sfruttare il potenziale offerto secondo le regole dettate dal diritto alla mobilità, tutt’oggi non giustamente attenzionato dalle Istituzioni più volte chiamate in causa>>. A seguito di quanto sopra, UILT Calabria ha dichiarato una prima azione di sciopero di quattro ore, dei dipendenti S.A.CAL. interessante la data del 18 giugno c.a., dalle ore 10.00 alle ore 14.00 mentre sul fronte di Aviapartner è stata aperta la prima fase delle procedure amministrative di raffreddamento.