La UIL calabria, piange la morte di Angelo
Un colpo al cuore. Appena appresa la notizia della tragica morte di Angelo, il suo viso gentile è apparso davanti a miei occhi. Nessuno merita una fine così, ma Angelo proprio no. Un ragazzo straordinario, generoso, discreto, sempre presente. Quante chiacchierate insieme a lui, quanto arricchimento umano grazie alla sua presenza. Angelo era un dirigente sindacale che ha rappresentato i Vigili del Fuoco, con grande orgoglio e senso di appartenenza, per tutta la Uil calabrese. Impegnato, preparato, rispettoso, mai banale. Mi mancherà e, per colmo di sventura, non avrò, non avremo, neanche la possibilità di tributagli l’ultimo saluto. Quello che stiamo vivendo è un momento tremendo, drammatico per la crudeltà con la quale ferisce il corpo e l’anima. Un momento assurdo di cui comprendi bene la crudeltà quando ti colpisce da vicino. Angelo ha affrontato questa battaglia che, purtroppo, lo ha visto soccombere, con il piglio del sindacalista che lo ha sempre contraddistinto nel suo impegno sotto le bandiere della nostra grande famiglia sindacale e con quel coraggio che solo chi ama la sua professione può sentirsi cucito addosso. Perché “un pompiere paura non ne ha”. Addio caro Angelo.
Santo Biondo
Segretario generale
Uil Calabria