La scomparsa di Roberto Pazzi
Aveva concordato con il Rhegium la sua partecipazione ai Caffè letterari 2024 per presentare il suo nuovo libro “La stanza sull’acqua” in corso di stampa con la casa editrice La casa di Teseo.
Voleva riparare a una sua recente assenza quando, costretto a curarsi, era stato costretto a rinviare l’appuntamento di questa estate.
Ma non ce l’ha fatta lo scrittore, poeta e giornalista Roberto Pazzi. Innamorato della nostra Città e della sua Ferrara, aveva vinto due volte il Rhegium Julii: la prima volta per la sezione narrativa, nel 1987, con “La principessa e il drago”; la seconda volta per la poesia, nel 2020 con la raccolta “Un giorno senza sera”, editore La nave di Teseo.
Aveva partecipato anche ai Caffè letterari del 2021 e vinto decine di premi nazionali importanti come il Campiello, lo Strega, I murazzi, Grinzane Cavour, Flaiano e le sue opere erano state tradotte in oltre venti Paesi.
Affabulatore, visionario – afferma Pino Bova – sempre diviso tra la realtà e finzione ed eternamente stimolato dal mistero del sacro, Roberto Pazzi ci lascia storie di straordinario valore letterario e versi delicati con i quali ha esternato la gioia di vivere e quel settimo giorno senza sera, il giorno senza tramonto, santificato perché durasse eternamente”.
La sua perdita addolora tutto il mondo della letteratura e del giornalismo ma esalta il valore delle sue opere e del suo messaggio trascendente.
Giuseppe Bova
Rhegium Julii