La nascita delle associazioni partigiane dopo la liberazione
Nel corso della Resistenza, alla quale parteciparono formazioni partigiane di diversa formazione politica e
culturale, che diedero vita al Comitato di Liberazione Nazionale, nacque e si affermò l’idea di dar vita ad una
forma organizzativa che potesse vivere oltre l’auspicata conclusione vittoriosa della lotta antifascista, già nel
1944 prospettata come molto più vicina di quanto in realtà accadde. La guerra contro il nazi-fascismo, che
vide insieme la coalizione di Stati alleati e le formazioni partigiane, si protrasse in Italia fino al 25 Aprile del ‘45
e in Europa fino al 7 Maggio, ma la fondazione dell’Associazione Nazionale dei Partigiani avvenne nella tarda
primavera del 1944 con l’obiettivo di dare continuità all’impegno resistenziale (“La Resistenza dopo la
Resistenza”).
In realtà l’unità politico-culturale del CLN e quindi delle forze politiche di destra liberale, di centro e di sinistra,
unite nella lotta antifascista durante la guerra di Liberazione, dovette ben presto misurarsi con gli avvenimenti
internazionali che sfociarono nella contrapposizione tra Occidente capitalistico e Oriente sovietico e quindi tra
le alleanze militari di riferimento (Nato e Patto di Varsavia).
Si passò così dalla condizione di intesa e di unità di azione alla fase della rottura e dell’implosione di gran parte
delle organizzazioni “unitarie”; l’implosione determinò, in particolare, la rottura della C.G.I.L. e
dell’Associazione Nazionale dei Partigiani Italiani; nacquero così le Associazioni Partigiane di “tendenza”, la
FIAP (Federazione Italiana Associazioni Partigiane), l’ANPC (Associazione Nazionale Partigiani Cristiani) e la
FIVL (Federazione Italiana Volontari della Libertà), che iniziarono la propria attività autonoma e distinta da
quella dell’ANPI.
L’iniziativa di giovedì 24 si svolgerà in orario pomeridiano (16.30 – 19.00) presso la sala Biblioteca di Palazzo
Alvaro della Città Metropolitana e, realizzata, nel rispetto della vigente normativa anti-Covid, in presenza e da
remoto, sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina FaceBook della Città Metropolitana.
L’evento, programmato, in sinergia con la Presidenza nazionale della FIAP – Federazione Italiana Associazioni
Partigiane, dalla Città Metropolitana, dal Comune di Reggio Calabria e da venticinqueaprile A.M.P.A. –
Associazione Meridionale di Partigiani e Antifascisti, prevede la partecipazione di: Filippo Quartuccio
(Consigliere delegato alla Cultura della Città Metropolitana di Reggio Calabria), Paolo Brunetti (Sindaco f.f. del
Comune di Reggio Calabria), Sandro Vitale (Comitato Promotore di venticinqueaprile A.M.P.A.), Luca Aniasi e
Antonio Caputo (Presidente e Vicepresidente FIAP), Raffaele Malito (Giornalista), Pantaleone Sergi (Comitato
scientifico ICSAIC), Roberta Cairoli (Ricercatrice), Jacopo Perazzoli (Ricercatore) e, nel ruolo di moderatore,
Stefano Perri (Ufficio Stampa Città Metropolitana).