La miopia del PD Vibonese
Il PD vibonese e quella innata capacità/volontà di non far crescere il centrosinistra.
Nonostante gli infiniti sforzi degli alleati ,PSI in testa, con tante difficoltà, di promuovere iniziative volte alla crescita politico-culturale della nostra provincia il partito democratico ,parte dei suoi dirigenti, riesce sempre a trovare il modo di far vincere la destra e di allontanare giovani e militanti dalla politica attiva.
Tutto ciò restando sempre nelle ambiguità e nella miopia politica.
Rispolverando a volte anche vecchi vizi e modi di operare figli del “buon” PCI di novecentesca memoria.
*La “coalizione allargata di sinistra” che non vuole la sinistra*
Questo è quanto accaduto a Pizzo, in vista delle elezioni comunali. La “coalizione” che appoggia il candidato De Pasquale si è autodefinita pubblicamente allargata a tutta la sinistra e aperta ai giovani. “Privatamente” ha dimostrato di essere tutto il contrario. Quella parola “sinistra” sembra venir meno quando la federazione provinciale del PSI propone il suo giovane candidato, il quale viene accolto non dal candidato a sindaco, bensì dal segretario del PD che già sapeva che il Partito Socialista voleva porre la sua candidatura. Il giovane candidato socialista viene così invitato a partecipare alle riunioni che si sarebbero svolte nelle settimane successive prendendo parte solo a due di queste. Ma perché solo a due? Beh, perché il PD ha ben pensato di riferire ai socialisti: “non avevamo capito che volevate candidarvi. Comunque noi non possiamo sostenere la vostra candidatura perché non avete un gruppo alle spalle”. In tutto ciò, un candidato a sindaco che è a conoscenza di ogni avvenimento, sopra citato, ma fa finta di non sapere nulla. Un racconto reale che rispecchia la vera identità di quel partito che da anni viene identificato come punto focale della sinistra italiana, ma che in realtà colleziona danni politici.
VIBO VALENTIA 5/5/2022 IL SEGRETARIO PROVINCIALE
GIAN MARIA LEBRINO