La Legacoop Calabria offusca la sua storia

Il 5 luglio 2016 la Legacoop Calabria festeggiava 40anni di storia,quarantanni di valori. Tutto ciò avviene alla presenza del Presidente Nazionale della Legacoop Mauro Lusetti e del Presidente Legacoop Calabria Angela Robbe. Per celebrare la ricorrenza, fu scelto come manifesto,il quadro storico delle lotte operaie del Novecento “Quarto Stato” di Pollizza da Volpedo,dove uomini e donne manifestano con dignità e fierezza per rivendicare nuove condizioni di vita.
La Legacoop Calabria lancia un messaggio di speranza e di fiducia alla società calabrese,mettendo al centro della sua azione,il valore del lavoro e la dignità del lavoro. Ebbe l’idea di instaurare un osservatorio permanente per costruire ponti,progettare accoglienza e inclusione,verso gli immigrati che giungono nelle nostre coste. Una grande sensibilità considerando che la nostra Regione ha conosciuto l’emigrazione nel Nord Italia e all’estero.
La visita di Matteo Salvini a Maropati non ha nessuna attinenza con i valori della Legacoop.
A ricevere il segretario della Lega è stato il Presidente della Legacoop Calabria Lorenzo Sibio,incurante delle offese che i meridionali hanno ricevuto dai leghisti con articoli e vignette apparse sul loro giornali la Padania”.A che gioco giochiamo ? Considerato che Salvini non ricopre nessuna carica istituzionale,mentre ha come scopo di allargare il proprio consenso elettorale, anche nel piccolo paese,mentre non conosciamo i reali obbiettivi degli organizzatori di tale evento.
Il nuovo corso della Legacoop Calabria non incarna più la storia dei suoi predecessori, che con duri sacrifici hanno tenuto alta la bandiera dei valori della cooperazione.
L’attuale Presidente Lorenzo Sibio,non è più punto di riferimento della società calabrese.
La Calabria vive un momento di turbamento sociale, dove dilaga la corruzione,la politica non moralizza se stessa,non tutela i nostri giovani e non avverte lo spopolamento dei nostri paesi. I partiti della sinistra sono divisi e non trovano l’unità d’intenti per elaborare un progetto di società,mentre trovano terreno fertile, qualunquisti e opportunisti.
Di fronte a tanto squallore,la Legacoop Calabria, non può permettersi di lanciare messaggi negativi alla società. Essa, oltre a diffondere la cultura cooperativa che incide sulla qualità della vita, è punto di riferimento contro la cattiva politica e la corruzione.
Maropati, durante il periodo della dittatura fascista ha pagato un duro prezzo per riscattare i valori della libertà; i fascisti rozzi e violenti uccisero due giovani antifascisti disarmati :Vincenzo Cordiano e Vincenzo Cavallaro, il partigiano “Alioscia” è stato fucilato da nazisti e fascisti a Serravalle Langhe,mentre lo scrittore Fortunato Seminara per le sue idee contro il regime fascista,fu costretto a fuggire in Svizzera e successivamente in Francia.
Il presidente della Legacoop Calabria e i suoi collaboratori conoscono la storia del proprio paese? La politica di Matteo Salvini, non sposa i valori dell’accoglienza, dell’ospitalità,dell’umanità;la sua presenza a Maropati offusca la bellezza della Calabria. Tutti noi siamo chiamati a difendere la democrazia dagli attacchi dei “Sovranisti”, che non vogliono l’Europa dei popoli e seminano razzismo e odio sociale. I giovani devono sconfiggere chi propaganda la paura,la rabbia l’intolleranza,chi aspira alla violenza dei popoli contrapponendo bianchi e neri,ispirandosi alla difesa della razza tipica del regime fascista. Questi ideali attecchiscono dove ci sono limiti culturali. Il coronavirus ha messo in ginocchio la nostra economia, Salvini soffia sul fuoco facendo leva sulle difficoltà economiche delle persone. Non possiamo essere indifferenti, da chi si reca anche i piccoli paesi, per estendere il proprio consenso elettorale .

Giorgio Castella