La Lega Giovani Calabria esprime la propria contrarietà in vista del contenuto del “Decreto Rilancio
La Lega Giovani Calabria esprime la propria contrarietà in vista del contenuto del “Decreto Rilancio”, circa la misura del coprifuoco alle 22:00, pensata come deterrente per contenere i contagi da Covid-19, senza alcuna base scientifica, ma bensì ideologica. Lo si apprende anche dall’ultima fatica del Ministro della Salute, Con.Speranza, al cui interno spiega come le modalità di chiusura siano una “possibilità per la sinistra di ritornare alla ribalta”, tenendo così in ostaggio 60 milioni di persone dal Marzo dello scorso anno. Apprezziamo quanto fatto sin qui dal governo grazie ,soprattutto, all’innesto della Lega, ma questo non basta più. Il cambio di passo c’è stato, lo dicono i numeri, ma la ventata di buon senso -pensiamo noi- può e deve arrivare fino infondo. Dapprima della sua nascita il governo Draghi era drappo di speranza, da qui la scelta del partito di Matteo Salvini di esserci, anche a rappresentare le categorie tenute fuori da ogni misura previdenziale, ma anche per dare una svolta positivista, in virtù di un ritorno alla normalità e, quindi, alla vita. Crediamo che, nonostante il lavoro svolto e il “rischio calcolato” delle riaperture, si sia disatteso l’ultimo punto che la Lega, il buonsenso e l’Italia chiedeva; la posticipazione o l’eliminazione del coprifuoco, nel minor tempo possibile. La Lega Giovani rappresenta uno spirito di libertà e di cambiamento sano, da Nord a Sud e da Est a Ovest del Paese, soprattutto in Calabria, una regione che vive prevalentemente di turismo e mercato interno, certamente piegato dalla pandemia, ma anche dalle misure ristrette. Crediamo quindi che il coprifuoco sia una delle misure scientificamente meno efficaci. Ma, soprattutto, come potremmo essere attrattivi e competitivi ? Si può veramente pensare di attrarre i turisti in vista della prossima stagione estiva, costringendo loro di essere al chiuso prima delle 22?