La giornata conclusiva del PON PON 10.2.2° – FDRPOC – CL- 2020 “ Simpaticamente Insieme” dell’ I.C. “G.Moscato” plesso di Oliveto “UN ORTO A SCUOLA…PERCHÉ”, è stato un momento per evidenziare una interessante esperienza scolastica alla nostra città.
La dirigente, avv. Lucia Zavettieri, l’agronomo Antonio Fazari che ha sviluppato e seguito il progetto, la tutor ins. Teresa Lo Bianco e tutti gli ospiti intervenuti, hanno vissuto una grandissima emozione trasmessa loro dai ragazzini della IV e V classe, protagonisti indiscussi del progetto didattico.
La tutor ha descritto i diversi momenti dell’esperienza dell’orto scolastico alla platea multietnica composta dai genitori e dagli altri colleghi, coinvolgendo tutti con il suo entusiasmo nel raccontare di come “Un orto a scuola…perché” si è rivelato un prezioso strumento per svolgere in classe e nell’orto molte attività didattiche. Non solo scienze quindi nell’orto, ma anche matematica e geometria, tecnica, lingua italiana e perchè no? Anche il dialetto.
“E’ questo il segreto di un progetto che si presta ad una didattica laboratoriale, multi ed interdisciplinare capace di coinvolgere tutti gli alunni e le loro differenti sensibilità nella costruzione di un percorso di crescita condiviso”, queste le parole di Antonio Fazari, con il quale i ragazzini si sono relazionati per cinque mesi.
Gli attestati di stima anche nelle parole del dirigente Marco Geria dell’I.C. “Catanoso – De Gasperi”, ospite dell’incontro, con il quale la dirigente è riuscita a fare rete, risultato non scontato nel mondo della scuola.
La festa è stata l’occasione per la Condotta Slow Food di Reggio Calabria che ha sostenuto il progetto, per consegnare il “diploma di ortolano” e una bottiglina di olio evo di “ottobratica” Presìdio Slow Food a tutti i ragazzi, esortandoli a prendersi cura dell’orto anche durante i mesi estivi.
Il plesso di Oliveto, grazie alla sensibilità dell’ins. Tilde Bartolo, da quasi un decennio si è dimostrato un modello di buone pratiche organizzando percorsi e appuntamenti annuali sui temi dell’agricoltura di piccola scala, dell’educazione al gusto e della tutela ambientale.
Le emozioni sono proseguite quando i genitori hanno allestito lo spazio per la merenda: pane e olio, limonata e aranciata, tutto preparato in casa con materie prime locali.
Evviva l’orto a scuola, evviva Slow Food!
—