La compagnia teatrale Porta Cenere presenta il progetto “I 5 sensi dell’amicizia”
Fondata su valori di innovazione e creatività, la compagnia Porta Cenere sta progressivamente consolidando la sua presenza sul territorio calabrese, e non solo, puntando alla promozione del teatro e della letteratura come strumenti di arricchimento culturale e sociale. In una terra che soffre di una carenza di spettacoli nati dal basso, la compagnia ha scelto di mettere radici profonde nella comunità, valorizzando le professionalità locali e collaborando con enti e istituzioni nazionali per plasmare un futuro dove il teatro sia accessibile a tutti.
Investendo risorse ed energie nella formazione teatrale, Porta Cenere mira a coinvolgere il pubblico di domani, riconoscendo il potenziale trasformativo dell’arte nel contesto sociale ed educativo.
Tra i progetti più significativi, spicca il laboratorio teatrale “I 5 sensi dell’amicizia”, insignito del riconoscimento dell’Otto per mille della Chiesa Valdese nel 2023. Questo laboratorio, giunto alla sua seconda edizione, ha coinvolto l’Istituto Comprensivo di Mendicino, dimostrando come il teatro possa essere un ponte tra generazioni e culture, un veicolo per esplorare e celebrare i legami umani.
Ma l’impegno di Porta Cenere non si ferma qui. Attraverso la rete “TeatroèScuola Calabria”, la compagnia ha portato il teatro direttamente nelle aule scolastiche, trasformando Italo Calvino e le sue fiabe in vivide esperienze teatrali, in occasione del centenario della nascita del celebre scrittore. Qui, il teatro non è solo una materia formativa aggiuntiva, ma un vero e proprio veicolo per stimolare la creatività e supportare le attività accademiche tradizionali. I ragazzi hanno dato vita a una nuova forma di racconto, arricchendo le fiabe con suoni, rumori e interventi diretti, trasformandosi da semplici spettatori a veri artefici della narrazione.
La docente del laboratorio, l’attrice Elisa Ianni Palarchio, ha dichiarato con fervore: «I ragazzi che stanno frequentando il laboratorio si presentano come un mosaico di ricchezza e diversità da gestire bilanciando i caratteri di ogni singolo individuo di modo che si possa proseguire il percorso, rendendolo foriero di stimoli per tutti. Un percorso basato sulla ricchezza dell’esperienza, che si plasma man mano che il gruppo muove dei passi nella direzione della scoperta. Anche quello della messinscena finale è un falso fine. Esso è un tassello dell’esperienza laboratoriale e la completa, ma non è obbligato. Questo non lo rende meno importante, e fuoriuscire dal “dovere” non rende il gruppo meno responsabile».
Il percorso teatrale offerto da Porta Cenere non è solo un viaggio di scoperta e crescita individuale, ma un crocevia di esperienze collettive dove si coltivano fiducia, amicizia, creatività e solidarietà. Attraverso esercizi, discussioni, movimento scenico e ritmico, improvvisazioni, i ragazzi trasformano le storie in vibranti sinfonie di suoni e colori, rendendo ogni performance un’esperienza unica e coinvolgente.
Mario Massaro, attore e direttore artistico della compagnia Porta Cenere, ha evidenziato che: «Un’esperienza collettiva in atto è importante e formativa a prescindere dalle valutazioni, rende tutti desiderosi di portarla a termine nel migliore dei modi, e con l’impegno massimo che tutti sono in grado di dare».
Ufficio stampa
Denise Ubbriaco