Klaus Davi: rione Archi (RC) terra di nessuno, sinistra ha preferito Benetton alle periferie
Governo non tagli fondi per aree svantaggiate”
“Sono ormai tre anni che faccio servizi sul quartiere Archi di Reggio Calabria. Solo due settimane fa ho pubblicato un video girato proprio ad Archi che documentava (ma non ce n’era assolutamente bisogno….) il degrado del quartiere. Archi ce l’ho nel cuore. Giuro che in questi tre anni non ho mai incontrato un solo politico ad Archi. Mai incrociato Falcomatà, l’osannato Minniti, Magorno, la Boschi ma neanche nessuno del centrodestra, del Movimento 5 Stelle e della Lega. Nessuno. Ora ci si meraviglia per la sassaiola contro il bus dell’Atam e ci si domanda se è stata la mafia. Ma di cosa ci meravigliamo? Al popolo delle periferie parte della sinistra ha preferito la frequentazione dei miliardari Benetton… Dico che quei sassi sono stati lanciati anche da chi se ne è sempre fregato delle periferie. Ho sempre detto e ripetuto che le istituzioni devono essere credibili. Lo Stato non può solo reprimere, deve anche costruire. Archi (come Arghillà e molte altre periferie d’Italia) è il simbolo plastico di un fallimento“. Lo ha dichiarato il massmediologo Klaus Davi. “In questi tre anni ho visto tante cose che mi hanno ferito. Lo Stato dimostri intelligenza e cuore, non pensi solo a reprimere. Gli unici uomini dello Stato che incontro ad Archi sono i Carabinieri che fanno coraggiosamente il loro dovere. E per fortuna c’è la parrocchia, i sacerdoti e le suore. Stop“, ha aggiunto Davi, concludendo: “Il Governo non deve tagliare i fondi per le aree povere. Sarebbe un errore fatale”.