Klaus Davi ha ricevuto una lettera da un gruppo di famiglie di Catona e la rende nota. L’auspicio è che l’amministrazione comunale si faccia carico delle loro problematiche
Siamo alcuni genitori di ragazzi che frequentano il centro diurno per disabili adulti di Catona (ex patto per il sociale) molto arrabbiati e amareggiati poiché sono anni che veniamo presi in giro dalle istituzioni. Le quali giocano a scaricabarile a danno dei nostri figli. La pandemia in corso ha accentuato le problematiche strutturali già esistenti riducendo gli spazi tant’è che numerose famiglie per paura del contagio hanno ritirato i propri figli privandoli di quello che avrebbe dovuto essere un luogo di aggregazione sociale. Il centro diurno è stato sempre un’eccellenza sul nostro territorio dove si svolgevano diversi laboratori, gestiti da personale qualificato. Come genitori abbiamo l’impressione di essere stati abbandonati dalle istituzioni. Ci auguriamo che chi di dovere intervenga perché i nostri ragazzi possano rientrare con dignità a svolgere le loro attività.
UN GRUPPO DI FAMIGLIE