Israele e Palestina in guerra di Don Silvi Mesiti

Siamo nel quarto secolo avanti Cristo, ed il profeta Isaia annuncia ai poveri di Israele ritornati dall’esilio, un mondo nuovo fatto di serenita’ e di pace, dopo essere stati costretti a vivere da schiavi e di vittime dei loro stessi compagni di sventura, i quali, anche durante l’esilio, erano riusciti a fare fortuna, mettendosi a disposizione dei potenti, lontani dalla fedelta’ a Dio, ed alla solidarieta’ con i loro compagni di sventura.
Perche’ ancora oggi, nonostante la venuta di Cristo, ancora guerra e violenza, senza la possibilita’ di esistere e la capacita’ di sentirsi
Tutti fratelli, capaci di UNA CONVIVENZA PACIFICA con i palestinesi, strumentalizzati da terroristi feroci e vittime di nazioni potenti che credono solo al potere?
PREGHIAMO PER lA PACE,
“IL Signore preparerà un banchetto, e asciugherà le lacrime su ogni volto”.
Ascoltiamo il profeta Isaia
nella prima lettura di domenica prossima.
25,6-10ab
“Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati. Egli strapperà su questo monte il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre distesa su tutte le nazioni. Eliminerà la morte per sempre. Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto, l’ignominia del suo popolo farà scomparire da tutta la terra, poiché il Signore ha parlato. E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perché ci salvasse. Questi è il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza, poiché la mano del Signore si poserà su questo monte».