Interrogazione a risposta scritta presentata da Rosato Ettore al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell’interno
ROSATO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell’interno. — Per sapere –
premesso che:
il 9 giugno 2023 veniva costituita la «Fondazione Varia di Palmi», iscritta al Registro unico
nazionale del terzo settore, il 3 agosto 2023, per la tutela e la promozione della festa della Varia di
Palmi, Patrimonio Unesco iscritto nella lista rappresentativa del patrimonio immateriale dell’umanità;
la Varia 2023 sembra essere stata contornata da eventi organizzati, promossi e pubblicizzati
dalla Fondazione, che hanno consentito di realizzare un imponente programma estivo della città di
Palmi: concerti, cene ed eventi enogastronomici, presenza di influencer e DJ, discoteche all’aperto,
eventi di intrattenimento con personaggi televisivi e del mondo dello spettacolo ed altro ancora;
nei fatti, come riportato dalla testata «Inquieto Notizie», «la Fondazione si è sostituita
all’assessorato al turismo, è diventata una sorta di agenzia di eventi poco concentrata sulla Varia,
unico e solo bene da promuovere, e distratta da altro»;
tali attività avrebbero però ingenerato un indebitamento importante: nel bilancio di esercizio al
31 dicembre 2023 si legge infatti che il «totale debiti» è pari a 518.994 euro. Occorre evidenziare
che la personalità giuridica della Fondazione è stata ottenuta grazie al conferimento, destinato in
dotazione, dal comune di Palmi, del diritto personale di godimento (per 90 anni) della struttura della
Varia (carro Sacro e «Cippu»), il cui valore è stato periziato da un commercialista che è diventato,
poi, Revisore unico dei Conti della Fondazione stessa. Allo stesso modo, anche l’atto notarile di
costituzione è stato redatto da un notaio, oggi consulente giuridico della medesima Fondazione, che
è coinvolta attivamente nella sua gestione;
inoltre, l’articolo 15 dello statuto prevede che l’assemblea dei soci sia competente ad approvare
il conto consuntivo entro il 28 febbraio di ogni anno, ma dalla documentazione depositata presso il
Registro unico nazionale del terzo settore non si evince che essa sia stata coinvolta, formalmente,
nell’approvazione del medesimo. Di fatti, anche il segretario comunale, in risposta a una richiesta
di accesso agli atti, con una nota trasmessa il 31 luglio 2024 e indirizzata anche al Responsabile
dell’«Area 3 – Società partecipate» del comune di Palmi, affermava come il «suo ufficio» non fosse in
possesso della documentazione economica di cui si tratta;
appare, a tal riguardo, insolita l’assenza «giustificata» del sindaco di Palmi, ispiratore, socio
fondatore e presidente onorario della Fondazione, alla riunione del Consiglio di amministrazione
del 28 giugno 2024, durante la quale sarebbe stato approvato, come riporta l’ordine del giorno, il
«bilancio edizione Varia di Palmi 2023»: di fatti, la situazione debitoria in cui versava la Fondazione
era di dominio pubblico, resa nota dagli stessi creditori, nonché oggetto di precedenti interrogazioni,
e la partecipazione del sindaco, in rappresentanza del comune, sarebbe stata corretta e necessaria
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anche per assumere eventuali informazioni da poter condividere con i cittadini, che da tempo
chiedevano risposte sul preoccupante quadro debitorio;
ancora oggi parte dei consiglieri di minoranza del comune di Palmi lamenta la mancata
trasmissione della documentazione economico-finanziaria richiesta;
infine, la tesoriera della Fondazione risulta essersi dimessa l’11 novembre 2023, ed in seguito
diversi membri del Consiglio di amministrazione avrebbero rassegnato le dimissioni-;
ai sensi dell’articolo 90 del codice del Terzo settore di cui al decreto legislativo n. 117 del 2017,
il controllo sull’amministrazione delle fondazioni iscritte al Runts è esercitato dall’Ufficio del Runts
presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali –:
quali iniziative, per quanto di competenza, intendano intraprendere al fine di verificare che
il quadro debitorio, le iniziative e le attività svolte dalla Fondazione siano compatibili con un ente
di terzo settore, scongiurando il rischio che la Fondazione abbia agito, ed agisca, nei fatti come
ente strumentale del comune di Palmi e se nell’amministrazione della fondazione siano state
rispettate tutte le norme su affidamenti e contabilità pubblica, considerata anche la necessità che
sia accertata l’adeguatezza del conferimento della struttura di un bene patrimonio dell’umanità
nel fondo «patrimoniale» della Fondazione, mettendo a potenziale rischio l’esistenza stessa della
manifestazione