Incontro in Prefettura dei lavoratori portuali fuori dal ciclo produttivo per l’inserimento nelle Port Agency
In data odierna, si e’ tenuto un incontro presso la prefettura di Reggio Calabria, al fine di valutare tutte le
azioni utili volte a sensibilizzare il governo centrale rispetto l’inserimento nella port agency dei lavoratori
licenziati per crisi economica dal terminal auto e dalle imprese portuali. All’incontro erano presenti S.E. il
prefetto, le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UGL, il commissario dell’autorita’ portuale Andrea
Agostinelli e l’amministratore della port agency dott.ssa Cinzia Nava. Nel corso dell’incontro, il commissario
Agostinelli, molto favorevole all’iniziativa, ha illustrato il lavoro finora svolto, facendo pervenire nelle scorse
settimane al ministero di appertenenza, il MIT, la richiesta di inserimento nell’agenzia portuale dei
lavoratori rimasti fuori dal ciclo produttivo a seguito di licenziamento economico. Particolare sgomento
hanno suscitato i dati riportati dal commissario Agostinelli sui licenziamenti del terminal auto. La direzione
di Automar Gioia Tauro S.P.A ha fatto sapere che le persone licenziate sono 4 anziche’ 14. Dati
assolutamente non veritieri visto che nel 2014 la societa’ procedeva al licenziamento collettivo di 14 unita’
senza adottare nessun tipo di ammortizzatore sociale, condizione bocciata anche dalle organizzazioni
sindacali che non hanno sottoscritto l’ accordo per la procedura di licenziamento previsto per legge. Infatti,
nei due anni successivi, i licenziamenti sono stati dichiarati da tutti i gradi di giudizio illegettimi. Una brutta
vicenda in cui i lavoratori sperano di avere giustizia con il ricorso proposto in cassazione. Le organizzazioni
sindacali intervenuti all’incontro hanno sostenuto fortemente l’dea di aprire le porte dell’agenzia portuale a
quante piu’ persone possibili, al fine di dare un ulteriore possibilita’, a lavoratori gia’ formati, di essere
assunti dal terminal contenitori, che nei prossimi mesi aumentera’ in modo considerevole i propri volumi.
Anche la dottoressa Nava, rappresentante della port agency, si dice favorevole all’inserimento dei
lavoratori, spiegando che si tratta di ragazzi giovani, capaci di dare molto visto i tanti anni di esperienza
vissuti nell’area portuale. Le risorse economiche ci sono, necessarie a suo tempo a contenere 377 esuberi di
MCT. Attulamente sono presenti nell’agenzia circa 35 lavoratori. L’incontro si conclude con l’impegno di
S.E. il Prefetto che ha garantito il massimo impegno per cercare, in tempi brevi, di fare pervenire la richiesta
per la costituzione di un tavolo tecnico tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, le parti sociali,
autorita’ portuale e port agency.