Incontro con il presidente della regione,Vaccinazione nei luoghi di lavoro ! come?

Oggi 21 aprile 2021, riunione al decimo piano della regione tra presidente della regione commissari alla sanitàe associazioni delle imprese CONFINDUSTRIA,unione camere, confesercenti, confederazione dei professionisti….rappresentanza delle imprese e le organizzazioni sindacalidi categoria.L’inizio della riunione preseduta dal presidente Spirli’e dal commissario Longo,è stata improntata all’esame dei dati sulla vaccinazione regionale,sulla nuova piattaforma di prenotazione che è arrivata a 12 mila prenotazioni al giorno, con 10,550 vaccinazioni al giorno,le varie HUB aperte, i vari protocolli che sono stati sottoscritti in Calabria, le collaborazioni che “faticano a funzionare“ , “agli egoismi locali di alcuni amministratori”cheutilizzano anche la pandemia per campagna elettorale, al parametro vaccinale assegnato alla Calabria che si attesta a 9600 al giorno e secondo i dati della regione è stato ampiamente superato, l’aperturaa tutte le categorie e non più alle fasce di età, all’arrivodei vaccini, e soprattutto l’impegno di NON bloccare la ripresa con l’arrivo della stagione estiva.Tutti datiche abbiamo registrato per buone come dovute informazioni alla USB; Terminata la disamina dei dati calabresi si è passati all’applicazione del protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali straordinari di vaccinazione nei luoghi di lavoro.Piano che prevede: la necessità di prevenire ed adottare le misure di contrasto della diffusione del SAR-coV2/covid19, negli ambienti di lavoro,quindi sottoscrivere un protocollo regionale di applicazione, comprendere come le varie imprese i vari datori di lavoro intendono collaborare attivamente attraverso l’offertadi spazi aziendali da utilizzare da parte del sistema pubblico dell’emergenza come punti vaccinali aggiuntivi.I datori di lavoro hanno esordito con “tutto a posto”le regole sono state fissate si tratta solo di siglare un protocollo regionale di applicaree proseguire; -idatori di lavoro sono pronti cosi come le organizzazioni sindacali che hanno sottoscritto i protocolli nazionali.L’USB è stata molto critica nel suo intervento,pur apprezzando l’iniziativadi poter ampliare la plateadei lavoratori da vaccinare,ha posto l’accento su alcuni problemi:-in primo luogo chiediamo un monitoraggio dell’ondata della diffusioneanche per capire se diminuisce oppure aumenta –non vorremmo che per fare rapidamente facciamo “male”-Soprattutto visto che, i dati odierni ci dicono che la diffusioneè maggiore al chiuso,abbiamo chiesto ai “datori” come vengono allestite queste mini HUB,all’interno delle strutture nei luoghi di lavoro: la sala di attesa, l’ambulatorio per i vaccini, le sale dopo vaccinazioni-il personale professionale da dove viene attinto;medici,infermieri, amministrativi …ambulanze! Considerato che il pubblicoe saturodi lavoro e le associazioni di volontariato NON sono nemmenovaccinatevedi ANPASCalabria-i farmaci a chi vengono consegnati e come vengono gestiti nei luoghi di lavoro-come vengono gestiti i soggetti fragili –ma soprattutto come vengono censiti i lavoratoriche volontariamente decidono la vaccinazione nel postodi lavoro! A queste domanda dal “tutto a posto“ siamo passati al RINVIOdella definizione del protocollo, la riunione verrà aggiornata a prossimaed imminente data! Per ultimo abbiamo chiesto un OPENDAY vaccinale aperta a tutte nelle strutture pubblcìhe senza registrazione visto l’immagazzinamentodei vaccini NON usati.Catanzaro 21 aprile –jiritano