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Incontri capitali: Roma una città da amare, la società civile risponde all’appello della città eterna. Di Al. Tallarita

Un incontro interessante a Roma sulla Società civile al governo di Roma capitale. Apertosi con l’avvocato Carlo Testa. Presidente dell’accademia nazionale del diritto.  Proseguito con alcuni ospiti candidati e i fondamentali interventi, del candidato al Consiglio comunale Roma capitale l’ On.Fabrizio Santori e del Magistrato Dott.ssa Simonetta Matone, candidato vicesindaco Roma capitale, che hanno chiuso i lavori. Le voci competenti intervenute, hanno sottolineato, come Roma abbia alcune semplici, eppur portanti necessità incombenti. Che riguardano, la tenuta sostanziale della città. La salvaguardia delle architetture, che ne frenano, il dilagante degrado; la pulizia e l’efficienza. Che possano esaltarne la bellezza, anche per chi viene a conoscerne le meraviglie da tutto il mondo. Sperando si torni presto ai i numeri pre-pandemici. Con particolare risalto all’ incombente questione rifiuti.

Intervengono anche, il candidato al Municipio Roma centro Augusto Caratelli, la Prof.sa Raganella candidata al X municipio. L’avv.ssa Abenavoli al II Municipio e il manager aziendale Stefano Testa.
La Dott.ssa Matone, sottolinea in particolare, di come spesso, il degrado urbano e architettonico, siano anche promotori di degrado sociale; fino arrivare addirittura a possibilità di delinquere. Come è successo nel caso Desiree. Se quella zona di San Lorenzo, così come gli è stato suggerito da un architetto che ha conferito con lei, fosse stata riqualificata e valorizzata, sarebbe stato luogo di quel degrado, di quella delinquenza, che ha portato a quell’efferato delitto? Probabilmente no. Così come se i servizi sociali, non si trovassero nel degrado in cui versano, a Roma e provincia.
E quello dei rifiuti poi, è un problema enorme. Ma pronunciare la parola, termovalorizzatore è anatema. Lo stesso sindaco, attuale, si astiene dal dichiarare, che parte dei rifiuti romani, venga bruciata in Emilia. Si paga il prezzo di una guerra, seppur bacchettato dal Tar, tra sindaco e regione. Quello che appare chiaro agli occhi, è il degrado. 
Lei, magistrato, si è messa in gioco, per senso civico. Mettendo a servizio della città, romana di origine e per vissuto, la sua esperienza lavorativa. Per amore di queste città e di certo non le manda a dire. Affrontando trasversalmente, argomenti che sono spinosi e che pochissimi hanno il coraggio di aprire, in una città così importante come la capitale d’Italia.
Apre il suo intervento sottolineando come il degrado, tra spazzatura e animali …a libero passo, sia evidente. Dice :”(..) io sto studiando così come sono arrivata preparata a ogni processo”. E davanti a competenze e passione di questo tipo, la becera politica, dell’uno vale uno, decade amaramente.
E per essere al passo dell’incarico che si è assunta, incontra tutti. Dirigenti e altri esponenti, di ATAC e Ama, oltre a categorie sociali di tutti i tipi. Architetti, ingegneri, geometri e molti di loro la cercano, per raccontare, un generalizzato malcontento, per la situazione in cui versa il comune. Anche da parte di chi vi lavora all’interno. Molti investitori, vogliono investire a Roma, ma è necessario essere in grado di accoglierli, non di ostacolarli.
Indubbio dunque, che per governare Roma bisogna amarla.
L’On. Fabrizio Santori amplifica la realistica visione, di come la città stia morendo. E che inoltre, mancano le programmazioni dei grandi eventi. Ricordando che sono state rifiutate le Olimpiadi. Evidenza, che insieme alla carenza dei servizi, seppur, pagati, mostrano i gravi buchi strutturali, dell’attuale amministrazione. La pulizia della città, non è solo un bisogno, in quanto i servizi sono pagati, seppur non emessi. Si rivela dunque obbligatorio e doveroso, per l’amministrazione, la gestione continuativa e quotidiana della città .
Il ripristino della cura di Roma, la sua ripresa, risuona nello slogan di quel: ‘Roma torna capitale’ che si porta orgogliosamente avanti.
Si sono resi palesi, solo l’improvvisazione e l’incompetenza, in particolare, dall’ultima amministrazione. Ora ci si mette in campo affianco ai cittadini, per dargli risposte, con competenza ed onestà, punto cardine della ripresa di Roma capitale. Cura della governance e del suo ampio territorio. 
Nove grandi capitali europee, ad esempio, entrano nella superficie nel territorio romano. Perché ci si renda conto delle responsabilità particolari che la città richiede. Subire tutti i giorni, ciò che una capitale subisce, deve avere il giusto rispetto da parte delle istituzioni. Le manutenzioni della città, sono differenziate, tra varie competenze, che richiedono una vasta rete burocratica che funzioni. Infine, anche i grandi eventi, sono importanti per il sociale.
Ben considerando, il grave periodo che stiamo attraversando. La proiezione nel futuro è d’obbligo, per una capitale, come Roma. Ma la priorità, sarà sempre dar parola ai cittadini. Molti non vengono ascoltati e a questi và ridata voce. È la passione, nel mettere tutto di se stessi, il motore per fare crescere i cittadini. Santori ribadisce, che crede nel rapporto con il cittadino, che è poi la mentalità della Lega. Per una politica da portare sempre avanti, il cui principale obiettivo, è rispondere ai cittadini e non chiudersi nei palazzi, arroccati al potere.