*Inaugurazione del Murales arbëresh “Vagha me gratë” in Onore di Paolo Staltari**
Il 1° agosto 2024, presso Via Skanderbeg a Pallagorio, si è tenuta la commovente inaugurazione del murales “Vagha me gratë”, dedicato a Paolo Staltari, artista arbëresh recentemente scomparso. L’opera, realizzata con grande maestria dalla street artist kosovara Tina Sulejmani, è un tributo alla vita e all’arte di Staltari e rappresenta quattro donne in abiti Arbëreshe (Coha) intente a ballare la “Vagha”, sullo sfondo “Koci i Gardhis” la montagna che domina Pallagorio.
La scelta della location non è stata casuale, ma profondamente simbolica. Quattro elementi fondamentali hanno determinato questa decisione:
- La strada porta il nome di “Via / Udha Skanderbeg”, eroe albanese.
- L’Atelier di Paolo era su questa via, qui nascevano le sue opere.
- Su questo muro, un mattino, Paolo ha intravisto e tracciato con un gesso dei visi di donna che nessuno aveva mai visto prima.
- Il murales celebra la Vagha e la Coha, ovvero il ballo tondo e l’abito tradizionale delle donne arbëreshe, simboli potenti dell’Arbëria crotonese. Da questo punto, attraverso uno spiraglio suggestivo, si possono scorgere anche le campane Arbëreshe, altro simbolo dell’Arbëria.
Un sentito ringraziamento va a Francesca, alla famiglia Staltari, alla famiglia Clausi e a Rita per aver messo a disposizione la facciata. Un ringraziamento speciale all’Ambasciatrice del Kosovo in Italia, Lendita Haxhitasim, per la sua presenza e per aver facilitato importanti connessioni tra Arbëria, Fili Meridiani e Kosovo, dando a Paolo e alla sua opera un riconoscimento internazionale e a Tina Sulejmani per aver saputo interpretare l’opera di Paolo Staltari con sensibilità e maestria artistica.
Ursula Basta, presidente di Fili Meridiani, ha dichiarato: “Questo murales non è solo un omaggio a Paolo Staltari, ma un simbolo di unità e cultura che lega l’Arberia. Siamo orgogliosi di aver creato questo ponte artistico e relazionali tra l’Arbëria e il Kosovo.”
Ettore Bonanno, che ha curato l’organizzazione dell’evento, ha aggiunto: “La realizzazione di questo murales è stata possibile grazie alla collaborazione e al sostegno di molte persone. Vedere questo progetto prendere vita è stato un grande onore e una testimonianza della forza della nostra comunità. Il murales rappresenta un importante valore culturale per l’Arbëria, il nostro obiettivo è far rivivere queste comunità, riattivarle, rigenerarle.
Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno contribuito con le loro donazioni e il loro impegno alla realizzazione del murales e alla riuscita della festa.”
Un ringraziamento particolare a Mariannina, alla banda musicale del Distretto Arbëresh, e a Eugenio e Michele per le loro straordinarie performance musicali.