Inaugurata l’ENOTECA PROVINCIALE DI REGGIO CALABRIA
Si e’ inaugurata, presso l’Aeroporto dello Stretto la “Piccola Enoteca Provinciale di Reggio Calabria”. “Reggio Calabria, provincia enoica: dal tirreno allo jonio, ritorno alla Magna Grecia” è lo slogan ed il brand che ha accompagnato i produttori vitivinicoli della provincia di Reggio Calabria lungo un intenso percorso di promozione attivato dall’assessore provinciale all’agricoltura Gaetano Rao fin dal 2011. Azioni di comunicazione, attività di internazionalizzazione, la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali e nazionali, la presenza innovativa al Vinitaly, la pubblicazione della guida dei vini reggini e tanto altro ancora, hanno rilanciato la filiera vitivinicola reggina dopo anni di stagnazione. “Oggi, con l’inaugurazione de “La piccola enoteca provinciale di Reggio Calabria” presso l’Aeroporto dello Stretto – dichiara Rao – si concretizza ulteriormente il progetto di valorizzazione della vitivinicoltura del territorio provinciale, che vede un’antichissima e nobile tradizione sia sul versante jonico che sul versante tirrenico. E’ un segnale forte che vuole porre un tassello importante che contribuisce alla costruzione di una filiera sempre più unita e sempre più visibile, anche quanto l’ente Provincia verrà a cessare inesorabilmente in favore della Città Metropolitana. In questi anni ci siamo spesi grandemente per la corretta valorizzazione delle produzioni agroalimentari reggine identitarie, con grande successo mediatico ma soprattutto con ottimi risultati, costanti nel tempo, a favore dei produttori”. Rosario Previtera, agronomo ed assaggiatore ONAV, tra i curatori dell’iniziativa sostiene che ”La Piccola Enoteca Provinciale di Reggio Calabria è sia il punto di arrivo del progetto “Reggio Calabria, Provincia Enoica” che abbiamo intrapreso sin dal 2011 ma è anche un nuovo e innovativo punto di partenza, foriero di ulteriori azioni di sviluppo della filiera e fonte di attrazione turistica per un comparto, come il turismo enogastronomico, in continua e costante crescita; l’enoteca provinciale è definibile come un vero e proprio dono per i produttori vitivinicoli della provincia reggina che dovrà essere sapientemente conservato negli anni a venire”. Ed il tema dell’Expo 2015 non può mancare, con chiari riferimenti al vino, durante l’evento di presentazione grazie ad una mini-conference tenuta da Rosario Previtera e dal noto giornalista enogastronomico Paolo Massobrio dal titolo “Cosa ci sarà dopo l’EXPO ? Dialogo intorno alla quarta potenza dell’Italia e la visione del futuro”. In merito, Paolo Massobrio afferma: “La quarta potenza, quella che ci permette di avere una visione del futuro sono i territori, con il loro carico di storia, saperi e biodiversità che sono stati trasmessi e conservati. Questa potenza è il terreno dove si esercitano le altre tre potenze dell’Italia: il saper fare, la bellezza e il limite che porta sempre a ricreare qualcosa di nuovo. Ma l’espressione forse più compiuta di un prodotto che ha un legame profondo col territorio e che da qui viaggia per il mondo è, indubbiamente, quella del vino. Alla quale si vuole dedicare un momento di incontro e di assaggio, che poi è conoscenza profonda delle radici della terra in cui si è stati”. Vi sono dunque tutte le premesse per il vero rilancio della vitivinicoltura reggina che si staglia, da secoli, lungo paesaggi vocati di straordinaria bellezza.