Impianti di risalita, Miceli (M5S) dopo Lorica la Regione affossa anche Camigliatello
“Ancora oggi non è dato conoscere le sorti degli impianti di risalita di Camigliatello Silano e questo colpevole silenzio non è giustificabile da parte della Regione Calabria”, Domenico Miceli capolista nella lista del Movimento 5 stelle per le regionali interviene sugli impianti sciistici di Camigliatello e Lorica.
“Gli amministratori regionali di oggi e di ieri si sono riempiti la bocca con il turismo invernale, parlando della Sila e degli impianti sciistici come volano di sviluppo eppure hanno fallito su tutta la linea a danno degli esercenti e dei privati che su quelle piste avrebbero dovuto puntare per il proprio riscatto economico.
È di questi giorni un nuovo e acceso dibattito sull’incerto futuro dell’impianto di risalita di Camigliatello per cui sono necessari interventi di ammodernamento e revisione già deliberati dalla Giunta Regionale e da effettuarsi entro il 14 dicembre 2021 pena la sospensione dell’esercizio. Ad oggi di questi interventi pare non vi sia traccia, questi ritardi peseranno e non poco sull’avvio della nuova stagione fortemente a rischio.
D’altro canto la nostra Sila paga già da tempo lo strabismo amministrativo regionale. L’incompetenza e l’assoluta mancanza di visione di chi non ha avuto reale interesse a far crescere l’economia locale, ma oggi si ripropone come salvatore della patria. Sto parlando delle scellerate politiche relative agli impianti di Lorica, su cui oggi pende un’inchiesta giudiziaria. Il progetto è finanziato nell’ambito del POR Calabria Fesr 2007-2013, avrebbe beneficiato di 13 milioni 347mila di contributo pubblico (Assi 5 e 8 POR Calabria 2007/2013) e di oltre 3 milioni di euro di contributo privato. Come sappiamo dal 17 dicembre 2018 quest’opera è stata coinvolta dall’inchiesta “Lande desolate” e dall’esito di tale inchiesta dipende il pagamento del saldo finale alle autorità competenti o il recupero degli importi che la Commissione ha già versato e l’eventuale disimpegno del saldo finale.
Questo è quello che ha prodotto chi ha amministrato la Regione Calabria negli ultimi sette anni e su questi risultati disastrosi spero si basino gli elettori quando dovranno decidere, il 3 e 4 ottobre, chi dovrà gestire le risorse, tantissime che stanno arrivando con il Por 21-27 e il Pnrr e quindi programmare il futuro di questa terra” conclude Miceli.