Il Vangelo della Domenica a cura di Don Silvio Mesiti, XXVIII Domenica del Tempo Ordinario
“UN MONDO NUOVO … Costruiremo, convertendo noi stessi”
VENTOTTESIMA DOMENICA
Isaia 25.6-20
Matteo 22. 1-10
Il profeta Isaia, al popolo costretto a vivere ancora nella concezione religiosa della
vecchia legge, predicata dagli scribi e dai farisei, annuncia un mondo nuovo, fondato
sull’amore di Dio, padre misericordioso.
La parabola del vangelo di questa domenica, riprende questo concetto di Dio, unico
padrone, il quale invita tutti al suo banchetto di nozze, segno del suo regno da vivere
nella serenità e nella pace.
“IL Signore preparerà un banchetto, e asciugherà le lacrime su ogni volto”.
È certo che il nostro mondo è ancora molto lontano da Dio a causa delle guerre presenti
in tutti i continenti, e dentro di noi, spesso condizionati dall’odio, dalla cattiveria, dalla
violenza e dall’indifferenza verso il prossimo, con cui viviamo a contatto, pur in una
pratica liturgica tradizionalista e formale, anche nel nostro essere chiesa di Cristo.
Per questo, come afferma il Concilio Vaticano secondo nella “Lumen gentium”, siamo
sempre in cammino, come popolo di Dio, verso il Padre e quindi invitati a convertirci
In questo contesto, Dio ha parlato sempre nel V.T. attraverso i profeti, e, dopo la venuta
di Cristo, attraverso i santi, spesso perseguitati, uccisi o messi a tacere.
Come i primi chiamati, della parabola, rischiamo anche noi di non accettare l’invito,
perché chiusi e soddisfatti delle nostre certezze, non riconoscendo Dio, come il vero
padrone della nostra vita, e mettendo noi stessi al suo posto, o scegliendo il nostro
modo di vivere, come il secondo gruppo di invitati, fondato sulla ricerca esclusiva,
nella prassi, dei beni materiali, e dedicando tutto il nostro tempo nei nostri esclusivi
interessi di potere e di forza, strumentalizzando anche la nostra stessa appartenenza alla
chiesa di Dio.
Pur di restare ancorati al nostro potere, come il terzo gruppo, siamo insensibili verso il
nostro prossimo, con indifferenza o forme di vita trionfalistiche per affermare solo noi
stessi
È BENE A QUESTO PUNTO, FARE UNA VERIFICA ATTENTA E SERIA DELLA
NOSTRA VITA E DEL NOSTRO RAPPORTO CON DIO E COL PROSSIMO,
NELLA NOSTRA PRATICA RELIGIOSA
PER CONVERTIRCI VERAMENTE!
Don Silvio Mesiti