Il secondo congresso internazionale di federitaly celebra il made in Italy e le eccellenze imprenditoriali
Roma è stata il fulcro dell’importante evento di due giorni che ha visto protagonisti illustri, incontri significativi e un fitto calendario di attività durante il Secondo Congresso Internazionale di FEDERITALY. La Federazione, impegnata nella tutela e promozione del Made in Italy e delle imprese italiane nel mondo, ha ospitato esponenti di alto profilo, consolidando la sua missione di valorizzazione dell’eccellenza italiana. Il Ministro Adolfo Urso ha inviato un messaggio di saluto, seguito dalle parole del Sottosegretario agli Esteri Maria Tripodi, introducendo un palcoscenico di interventi che ha incluso Alberto Gusmeroli (Presidente della Commissione Attività Produttive della Camera), Antonio Maria Rinaldi (eurodeputato e fervente difensore del Made in Italy in Europa), Paolo De Castro (parlamentare europeo), Lorenzo Galanti (Direttore Generale ICE), Guido D’Amico (Presidente di Confimprese Italia) e altri illustri partecipanti. Il Segretario Nazionale della Federazione Lamberto Scorzino ha presentato la relazione, seguito dal discorso annuale del Presidente e Fondatore Carlo Verdone, che ha fatto il punto sulle attività del 2023 e anticipato i progetti per il 2024. Il Presidente Carlo Verdone ha sottolineato l’importanza di una maggiore collaborazione con le istituzioni e le altre federazioni datoriali per creare un sistema di tutela per le micro e piccole imprese impegnate nella difficile missione di mantenere viva la qualità italiana che contraddistingue una produzione di eccellenza amata in tutto il mondo. Maurizio Marinella, neo Presidente Onorario di Federitaly, ha salutato la platea con un discorso appassionato e coinvolgente. Proprio al re delle cravatte italiane più amate al mondo è toccato il compito di scegliere i cinque imprenditori di spicco nei settori moda, enogastronomia e design a cui è stato assegnato il premio “Federitaly Ambasciatori dell’Eccellenza Italiana nel Mondo”. I premiati sono stati: Pina Mengano Amarelli (Liquirizia Amarelli), Marisa Cuomo (la prestigiosa cantina di Furore – Costiera Amalfitana), Vittorio Livi (Fiam – design d’autore nella lavorazione del cristallo curvato), Massimiliano e Giuseppe Attolini (Cesare Attolini spa – l’alta moda sartoriale napoletana), Alberto Zampino (pastificio Gentile di Gragnano). Durante l’evento, inoltre, è stato presentato il nuovo Marchio “Made in Italy” con certificazione su blockchain, affiancandosi a quello già esistente del “100% Made in Italy”. Il Presidente Verdone ha annunciato una partnership con la start-up innovativa NetBlock per la creazione di una piattaforma di tracciamento delle filiere, prevista per i primi mesi del 2024. Questa iniziativa si aggiungerà ai processi di certificazione Federitaly e al lancio di un sistema che consentirà alle micro, piccole e medie imprese di ottenere liquidità finanziaria attraverso lo smobilizzo “digitale” dei magazzini.
I temi centrali del congresso, tra cui sostenibilità, innovazione digitale, mercato globale e riforma fiscale, sono stati affrontati nei panel da esperti, presidenti di associazioni imprenditoriali e studiosi. Il congresso è stato seguito da una giornata intera dedicata a ROMAEXPORT, il primo business matching per l’export del Made in Italy della Capitale. Un evento di grande valore che ha registrato un pieno successo ed unanime consenso da parte di oltre un centinaio di aziende, esperti di export, camere di commercio estere e 20 delegazioni provenienti da tutto il mondo. FEDERITALY conferma così il suo impegno a sostenere e promuovere il Made in Italy a livello globale.