Il Rotary Don Tonino Saraco priore del Santuario di Polsi

Conferito al Sacerdote don Tonino Saraco, Parroco di Ardore Marina e Priore del Santuario di Maria SS di Polsi, Madre del Divin Pastore, Madon­na della montagna, il premio “Città del Sole” giunto alla XVII Edizione ed edito dal Rotary club International.

Il prestigioso Premio, assegnato da una apposita commissione, presieduta da Giacomo Saccomanno, seleziona e valuta coloro che, operando nella terra di origine, si distinguono particolarmente per impegno, operosità, coraggio, onestà, contribuendo alla crescita culturale, umana sociale ed economica della Calabria.

E’ la storia non scritta di coloro che credono nel cambiamento, la storia di calabresi che mettono in gioco il proprio talento. Cristallizzati ricordi, sentimenti, rinunce, esempi, e frammenti di memoria, la parola insegue il pensiero, e non viceversa, in un emozionante crescendo.

Nella sala convegni de “Uliveto Principessa Resort” di Cittanova, Città Metropolitana di Reggio Calabria, alla presenza del governatore del Distretto 2102 Franco Petrolo e al governatore eletto Maria Pia Porcino, nonché alle autorità civili e militari, il premio a don Tonino è stato consegnato da Cosimo Sframeli, Presidente del Rotary club Reggio Calabria Est. La motivazione: “Profeta e testimone del nostro tempo, anima orante, impegna la propria vita al servizio degli altri, degli ultimi, in un territorio depresso e gravato da intemperie sociali, nonché da un alto indice di criminalità organizzata di tipo ‘ndranghetistico. La sua opera sacerdotale consente di apprezzare il valore e la dignità di ogni persona, di agire insieme e in solidarietà per il bene comune, sollevando gli afflitti dalla povertà, dalla malattia, dalla schiavitù del peccato, dalla discriminazione e dai conflitti.

Il prestigioso ed ambito premio gratifica quanti testimoniano quotidianamente uno spiccato slancio altruistico che, nell’attuale alienante contesto storico-sociale, costituisce una singolare occasione per riconfermare la fede negli ideali e nei valori.

                                                                                                          Cosimo Sframeli