Il progetto in-ruins al Polo Museale di Soriano

Inruins è il progetto di residenza e ricerca artistica avviato nel 2018 da Associazione Archeofuturo per

promuovere e ripensare il patrimonio archeologico calabrese e mediterraneo attraverso l’arte

contemporanea. Diretto da Maria Luigia Gioffrè e Nicola Guastamacchia, il programma è reso possibile

da sinergie con istituzioni ed enti locali.


La terza edizione della residenza si svolge sotto il patrocinio della Soprintendenza Archeologia, Belle

Arti e Paesaggio di Reggio Calabria e Vibo Valentia e grazie alla cortese concessione e supporto del

Comune di Soriano Calabro e del Comune di Casignana. Grazie alla disponibilità del Soprintendente

Fabrizio Sudano, della Direttrice del Polo Museale di Soriano Calabro Mariangela Preta e del Sindaco

del Comune di Casignana Rocco Celentano, per la prima volta il programma si snoderà tra due dei

più importanti siti archeologici del meridione: il Polo Museale di Soriano Calabro e Villa Romana

Palazzi di Casignana.


L’open call 2022 ha ricevuto oltre 180 domande di partecipazione da tutto il mondo. Sono 5 gli artisti

selezionati da una giuria di esperti del settore composta da:


Matilde Ayoub, Curatrice e dottoranda presso l’Università di Cergy e National Heritage Institute, Parigi


Roberta Garieri, Ricercatrice e curatrice, dottoranda presso l’Università di Rennes 2


Aloisia Leopardi, Direttrice della residenza Castello di San Basilio, Basilicata


Vittorio Parisi, Direttore degli Studi e Ricerca, Villa Arson, Nizza


Gli ARTISTI SELEZIONATI sono:


Alice Pedroletti la cui ricerca indaga l’archiviazione come pratica e metodologia artistica e i cui progetti

spaziano dall’architettura all’urbanistica, dalla geografia alla geopolitica, con un focus specifico

sull’identità e la memoria dell’individuo connesso alla comunità. Il suo lavoro è stato presentato in

diverse gallerie e istituzioni italiane e internazionali, insieme a talk e residenze. Tra questi: BOZAR

Center for Fine Art (Bruxelles B, 2021), ZK/U Center for Art and Urbanistic (Berlin D, 2021), Aaran

Gallery (Teheran IR, 2021), Unidee Fondazione Pistoletto (Biella IT, 2020), Royal Geographic

Society (Londra the UK, 2019), PALP (Pontedera IT, 2019), HeRo Gallery (Amsterdam, NL, 2018), IIC

(Bruxelles B, 2018), National Gallery of Kosovo (Pristina RKS, 2017), Fondazione Bevilacqua La Masa

(Venezia IT, 2017), Museo del ‘900 (Milano IT, 2017), Museo Michetti (Francavilla al Mare IT,

2017), Time Art Museum (Pechino CN, 2016), Mostyn (Llandudno Regno Unito, 2015). Pedroletti

ha vinto l’Italian Council (9a edizione, 2020).


Gianmarco Porru lavora con diversi media tra cui performance, video e fotografia. La sua ricerca

artistica è legata a narrazioni culturali in particolare racconti orali in comunità specifiche e a storie

raccontate attraverso immagini che emergono nella cultura materiale popolare, nel folklore, nei riti

comunitari e religiosi, nonché nella museografia vernacolare e nei suoi allestimenti. Le sue opere sono

 

state esposte in diverse fondazioni, musei e festival tra cui Fondazione Sandretto Re Rebaudengo,

Guarene; MilanoOltre, Milano; il museo MAGA*, Gallarate; Museo Nivola, Orani; Pav, Torino; Museo

del 900, Milano; Museo Uomo, Nuoro; Teatro San Martin, Buenos Aires.


Armando Perna (è un fotografo documentarista. Da più di dieci anni conduce ricerche sul paesaggio

della Calabria. Tra il 2011 e il 2016, quando è stata inaugurata la nuova “Autostrada del

Mediterraneo”, ha documentato le fasi finali della costruzione dell’autostrada Salerno Reggio

Calabria, il cui ammodernamento ha richiesto più di 50 anni. Nel 2018 ha avviato un progetto di ricerca

(Presente Infinito) sulle relazioni specifiche e influenti tra le persone e l’ambiente in un contesto

come quello delle comunità calabresi caratterizzato da un periodo di isolamento forzato lungo

diversi secoli.


SV Randall è un artista interdisciplinare di Buffalo, NY. Ha conseguito il MFA in Sculpture + Extended

Media presso la VCU e il BFA presso la Alfred University. Il suo lavoro è stato esposto alla David &

Schweitzer Contemporary, Brooklyn, NY; Museo d’arte di El Paso, El Paso, TX; Ditch Projects, Eugene,

OR; e il Museo de Arte de Ciudad Juárez in Messico. SV ha ricevuto il Toby Devin Lewis Fellowship

Award e ha recentemente partecipato a residenze presso la Skowhegan School of Painting and

Sculpture (Skowhegan, ME), Sculpture Space (Utica, NY), Fine Arts Work Center (Provincetown, MA) ,

il Vermont Studio Center (Johnson, VT) e il Roswell ArtistinResidence Program (Roswell, NM).

Attualmente è Assistente Professore di arti visive e dello spettacolo presso l’Università del Texas a

Dallas.


The New Liquidity è un duo artistico composto dalla curatrice e ricercatrice Selma Boskailo e

dall’artista e compositore del suono Anders Ehlin. The New Liquidity usa il termine liquidità come

trampolino di lancio per facilitare la speculazione e la porosità dei confini come mezzo di espressione

artistica e la creazione di alternative e/o potenziali scenari capaci di riorganizzare coordinate spazio

temporali. Nell’ambito della ricerca sulla sonorità liquida, il collettivo sta attualmente sviluppando il

progetto Deterritorialized Listenings una serie di soundwalks immersivi che offrono strategie per

smantellare le strutture sensoriali e immaginative egemoniche prevalenti. Selma Boskailo ha

collaborato come curatrice, assistente curatoriale, ricercatrice e artista con varie istituzioni, festival,

gallerie e spazi di arte contemporanea in Germania, Francia, Austria, Spagna, Danimarca e Bosnia ed

Erzegovina. Dal 2021 è ricercatrice presso The New Center for Research and Practice (Seattle, USA).

Anders Ehlin è un compositore pluripremiato e artista del suono residente a Berlino, che lavora

principalmente nei settori del cinema, dell’installazione artistica e dell’arte nello spazio pubblico. Le

sue opere sono state esposte, tra gli altri, al Vitra Design Museum (WaldamRein), Aperto Raum

(Berlino), ZKM (Karlsruhe) e Royal Academy (Londra).


Informazioni sulle LOCATION:


Posizionata sul versante tirrenico delle Serre, Soriano Calabro è un paese nella Provincia di Vibo

Valentia, dove le tradizioni artigianali della ceramica e della lavorazione del legno sono ancora vive e

forti. Il paese fu un importante centro di studi tra il XV e il XVIII secolo, grazie alla presenza di un

grandioso convento Dominicano costruito nel 1510. Tra I più importanti del suo tempo, il convento è

Famoso per aver ospitato Carlo V di ritorno da Tunisi e il filosofo Tommaso Campanella nel 1535. Il

complesso religioso incrementò la sua fama e ricchezza anche grazie a un’icona considerata

miracolosa e acheropita: un effige di San Domenico di Guzmàn che la tradizione vuole consegnata a

un Monaco direttamente dalla Madonna, Santa Caterina d’Alessandria e Maria Maddalena. La Storia

racconta che il potere del centro poté essere sminuito, e poi spazzato via, solo con I terremoti del

1783 e del 1830. Successivamente una nuova chiesa fu costruita attorno alle rovine del precedente

convento, rendendo il Polo Museale di Soriano Calabro un esempio raro di morte, rinascita e

stratificazione di un luogo rituale.

 

Villa Romana Palazzi di Casignana è uno dei siti archeologici più importanti del meridione Italiano. Si

trova nei pressi del Comune di Casignana, un paese conta poco più di 1000 abitanti, il cui borgo antico

abbandonato trova su una collina con viste straordinarie sulla Riviera dei Gelsomini. Sulla costa si

estende la Villa per quasi 15 ettari, caratterizzata non solo per la bellezza delle rovine che costudisce

ma anche per l’eteroclita presenza della strada statale 106 che taglia il percorso proprio nel mezzo.

Costruita nel primo secolo avanti Cristo in un’area con tracce di precedente presenza greca, Villa

Romana include costruzioni residenziali e termali, preservando 25 stanze e 500 metri quadri di

pavimenti mosaicati. Questo è il nucleo di mosaici più grande ritrovato in Calabria e nuove scoperte

risalgono a Luglio 2022. Visitando il sito, non è difficile immaginare la ricchezza e il potere che

definivano l’antico stile di vita di un luogo la Locride, ora remoto sia dall’arte che dal mercato. Tra i

mosaici c’è un tondo che ritrae la vittoria indiana di Dioniso. Il dio è alla guida di una carrozza trainata

da due tigri a riposo. Vittorioso, sembra opporsi alla fretta fumosa e rumorosa delle auto che gli

sfrecciano accanto.


Partendo dalle microstorie di queste due location così diverse, la terza edizione della residenza In

ruins invita gli artisti selezionati a guardare alle rovine archeologiche come epicentri, vettori e punti

di vista per esplorare contesti topografici, storici e culturali più ampi, dai quartieri che con esse

confinano a orizzonti più distanti, e inaspet
tati