Il Premio Mediterraneo 2024 ha fatto tappa a Camini

Camini è un grazioso borgo che si trova in Calabria  nell’area della Locride, che ha sofferto la piaga dello  spopolamento, determinato dalla mancanza di opportunità lavorative.

In questo contesto è nata  la Eurocoop Servizi che nel luglio del 2011, ha  aperto le porte alla cultura dell’accoglienza dei migranti, con il primo progetto di integrazione dal nome “Emergenza Nord Africa” che ha  avviato la strada al più articolato Progetto Sprar del Comune di Camini nel 2014 e al successivo “Programma Resettlement” nel 2016.

In questo biennio i servizi di accoglienza si sono rivolti anche a minori stranieri non accompagnati, sempre sul territorio di Camini, che affronta un mutamento di rinascita, sperimentando un’autentica crescita sociale ed economica come risultato dell’accoglienza e integrazione.

Attualmente il progetto favorisce l’accoglienza dei titolari di Protezione Internazionale e ospita all’incirca 80 persone, provenienti prevalentemente dalla Siria, ma anche da Eritrea, Marocco, Gambia, Mali, Senegal, Bangladesh, Pakistan, Sudan, Sierra Leone, Libia e Marocco.

Non a caso “Jungi Mundu” (“Unisci il mondo” nel dialetto locale) è la denominazione che viene assegnata alla sede del Progetto, vero e proprio cuore dell’Accoglienza.

Carta vincente è l’adozione di un approccio basato sull’autogestione abitativa che incoraggia l’autonomia dei beneficiari.

Il villaggio che ospita viene riconosciuto come rifugio sicuro per i nuovi residenti, specialmente le famiglie e i minori, che a loro volta contribuiscono attivamente allo sviluppo della società sin dal loro arrivo.

Sono, inoltre,presenti  laboratori e tantissime attività che  supportano l’inserimento scolastico dei minori, la formazione professionale degli adulti e anche a forma ricreativa.

I siti che ospitano queste  attività sono nel centro di Camini, all’interno di  antichi locali dismessi da decenni e ora recuperati.

I laboratori vanno  dalla cucina al legno, a laboratori di arte creativa alla  ceramica e alla  liuteria e anche  sartoria e tessitura.

Non ultimo progetti per  l’integrazione dei bambini in età prescolare e il servizio di doposcuola pomeridiano per bambini e ragazzi della Scuola Primaria, delle Medie e Superiori.

Quest’anno  il “Premio Mediterraneo” 2024, ideato dal regista Folco Napolini  ha fatto tappa in questo straordinario borgo. Il riconoscimento è andato alla famiglia Safdari, afghana, composta dai genitori Abdullah e Zakia, con i figli Murtaza, Mustafa, Sourush, Nahid, Farzam e al presidente della Eurocoop Jungi Mundu, Rosario Zurzolo, per il loro straordinario contributo nel promuovere i valori di integrazione e fratellanza.

 Folco Napolini, a tal proposito ha dichiarato: “Questa è una storia simbolo di quanto  avviene quando si attiva la solidarietà. E Camini, a sua volta, è simbolo di tutto questo. Abbiamo perciò pensato  che quest’anno fosse doveroso, con il Premio Mediterraneo, volto a premiare le personalità che hanno dato un significativo contributo ai valori dell’Umanità, dare riconoscimento a una realtà così bella e significativa come la società solidale e multiculturale di questo bellissimo borgo”.

Napolini proprio su Camini  ha girato un emozionante cortometraggio :

 “Io… non sono nessuno”, editing Roberto Vallerignani.

Il regista ringrazia il sindaco di Camini Giuseppe Alfarano per l’eccellente accoglienza.

Napolini, ideatore anche del “Premio San Valentino”,  legato ormai da anni da rapporti umani e professionali alla Calabria , presto girerà un film importante dal titolo “ANASTATIS”.

Caterina Sorbara