Il movimento pensionati Reggini denuncia l’inedeguatezza dei lavori nelle rotonde stradali
Solo pochi giorni addietro il Movimento Pensionati Reggini (MPR), nella persona del suo presidente, dando prova di onestà intellettuale e neutralità rispetto alle vicende politiche locali e nazionali aveva pubblicamente elogiato il D.L. 32/2019, il cosiddetto decreto “sblocca cantieri” proposto dal vicepremier Salvini con lo scopo di velocizzare le procedure di assegnazione dei lavori delle opere pubbliche, sollecitando con vigore una rapida ripresa dei lavori pubblici che tanto giovamento spirituale arreca ai suoi tesserati. Oggi, però ci troviamo costretti, con la medesima energia e immutata trasparenza a censurare il ruolo del Comune di Reggio Calabria nell’esecuzione dei lavori di costruzione di numerose rotonde stradali in varie parti della città quali, ad esempio, quelli nei pressi dello svincolo del porto e del primo tratto del Viale Europa in zona San Giorgio Extra. Infatti, se da un lato plaudiamo a tali iniziative che, dopo un lungo periodo di pubblica inattività, contribuiscono a creare naturali punti di interesse ed aree di socialità e scambi tecnico-culturali per molti dei nostri associati, dall’altro non possiamo non registrare che la mancanza di alcuni basilari presidi logistici (facilities) e di salvaguardia della sicurezza personale impedisce la fruizione ottimale dei lavori in corso d’opera ed anzi in taluni casi rischia di creare potenziali situazioni di pericolo per i nostri associati. È oltremodo evidente infatti che è impossibile apprezzare appieno l’evoluzione dei lavori dall’esterno di un manufatto come una rotatoria stradale che per la sua natura, per l’appunto circolare, viene penalizzata da una visione eccentrica o periferica. Una progettazione più accorta dei cantieri relativi a tale opere avrebbe, a nostro modesto avviso, dovuto necessariamente prevedere apposite piattaforme di osservazione e monitoraggio poste in posizioni centrali, raggiungibili in tutta sicurezza mediante percorsi sopraelevati o mobili che consentano di raggiungere il fulcro visivo delle opere in tutta sicurezza, al di fuori dei circuiti di traffico veicolare, senza quindi mettere a repentaglio l’incolumità degli anziani visitatori. In definitiva, il MPR si rammarica che tali semplici espedienti volti a migliorare l’esperienza di fruizione delle opere da parte dei nostri iscritti non siano stati adottati per tempo e, appellandosi alla be nota sensibilità dell’amministrazione comunale di Reggio Calabria nella persona del suo sindaco dott. Avv. Giuseppe Falcomatà, degli assessori competenti, del Presidente del Consiglio Comunale dott. Demetrio Delfino e dei consiglieri tutti, auspica che tali ostacoli possano essere prontamente rimossi con una opportuna adozione dei rimedi sopra delineati in modo da restituire tali importanti lavori, che per definizione sono pubblici, alla fruizione piena, contemplativa e consapevole dei nostri numerosi associati.