Il linguaggio simbolico e creativo del Natale dentro gli scenari dell’ambiente sociale di Gioia Tauro: i percorsi d’impegno dell’Istituto “Pentimalli – Paolo VI – Campanella”
L’Istituto “Pentimalli Paolo VI Campanella” anche con i percorsi promozionali riguardanti il periodo natalizio ha voluto puntare i riflettori della sua visuale pedagogica – unitamente al corredo delle risorse formative – verso la complessità dei bisogni culturali della città di Gioia Tauro. A ben riflettere è stata proprio questa convinzione di principio che ha consentito la realizzazione di un grande e articolato progetto, la cui linea di tendenza è stata predisposta grazie a un insieme di iniziative che hanno consolidato ulteriormente la già strutturata rete educativa, mettendo nelle condizioni di disporre e diffondere opportunità di natura sociale e relazionale. Il tutto secondo l’audace e felice immagine di una Scuola capace di affacciarsi e uscire nell’ambiente di appartenenza, fino a inserirsi nelle maglie delle criticità del proprio spazio storico, per scoprirne e comprenderne gli aspetti peculiari a partire dalle indubbie e incoraggianti positività. Le qualità pedagogiche, il rigore metodologico, il respiro didattico e organizzativo che contraddistinguono le sapienti ed empatiche pratiche del lavoro in team delle insegnanti, hanno consentito di trasformare gli ambienti scolastici e i più ampi e afferenti assetti spaziali in un dinamico e pulsante centro di incessanti attività, coinvolgendo allieve e allievi – i principali e autentici protagonisti dello svolgimento delle stesse attività – come pure i genitori e le realtà locali, riuscendo in questo modo a rinnovare i significati simbolici del periodo di Natale nell’impatto di una straordinaria e decentrata esperienza didattica e sociale. Gli innumerevoli eventi – progettati in modo organico e unitario – si sono difatti rivelati come una propizia occasione per offrire nuove e interessanti opportunità, nel segno di un’inclusiva interazione che ha a sua volta favorito il dialogo intergenerazionale e rafforzato le forme e i valori condivisi della cittadinanza attiva. La scuola “Pentimalli Paolo VI Campanella” si conferma così non solo come un fondamentale e permanente presidio educativo – che senza distinzioni continua ad assicurare, sempre più, l’uguaglianza delle opportunità – ma anche come un’indiscutibile e imprescindibile Istituzione di riferimento, catalizzatrice di energie e idee capaci di conoscere e interpretare la propria realtà, strutturando una politica culturale fondata sul principio di un’analisi e di una programmazione orientata a tematizzare criticamente il ruolo dei saperi all’interno dei processi di socializzazione. Si tratta di una sfida che è alimentata e resa matura proprio dentro a un sistema formativo ampliato e integrato, capace di coinvolgere la rete delle risorse istituzionali del territorio, rafforzando da una parte il ruolo sociale dei percorsi di apprendimento, dall’altra legittimando e facendo interagire tra loro i servizi scolastici con quelli extrascolastici, la cui forza miglioratrice consente di farsi carico delle esigenze e delle aspettative della più ampia comunità. Per tutto ciò appare evidente che, anche la creazione dell’atmosfera serena e festosa delle iniziative natalizie messe in campo, facciano chiaramente comprendere che l’Istituto “Pentimalli Paolo VI Campanella” si proponga come uno dei fondamentali fulcri del pensare insieme e del confronto a negoziare conoscenze ed esperienze, grazie alla costruzione di modelli di cooperazione e di raccordo con i compositi – e spesso frammentati e marginalizzati – contesti segnanti il tessuto urbano della comunità di Gioia Tauro. Si tratta di un approccio che rispecchia appieno la visuale pedagogica del Dirigente scolastico – Prof. Domenico Pirrotta – il quale ha sempre posto al centro dell’identità e della fisionomia pedagogica la didattica attiva, attraverso l’elaborazione di procedure e di strategie volte a promuovere la Scuola come un’agenzia formativa aperta e in un continuo e sinergico rapporto con il territorio: “Questi eventi – ha osservato lo stesso Preside – hanno saputo incoraggiare la città a ritrovarsi, perché si sono rivelati come una feconda possibilità per ricucire legami sociali e al contempo riscoprire il valore della partecipazione collettiva, unendo generazioni e sensibilità diverse attorno a un comune obiettivo. La nostra Istituzione scolastica rimane appunto per questo idonea – oggi ancora di più – a fornire non solo conoscenze e competenze, ma anche variegati registri rappresentativi e comunicativi, portatori delle istanze più generali raccolte dall’apertura alla comunità sociale, che anche attraverso l’offerta formativa deve essere coinvolta nei processi di partecipazione democratica”. A documentare le variegate fasi dello svolgimento assume indubbio rilievo – forse più di qualunque altra testimonianza – l’eloquente e variegata raccolta fotografica, identificativa della straordinaria ricaduta di natura culturale e dunque sociale degli eventi ideati e realizzati. Dalle immagini, difatti, si evince chiaramente come la Scuola “Pentimalli – Paolo VI – Campanella” sia riuscita a cogliere l’occasione dei percorsi di condivisione natalizia per stringere – in modo ulteriore – l’avviato patto educativo di comunità, influenzando in questo modo la vita cittadina all’insegna di una ritrovata e solidale coesione sociale. Appare per tutto opportuno riportare, qui di seguito, il percorso delle attività promozionali concernenti gli eventi natalizi che la Scuola ha inteso ideare e realizzare, all’insegna dell’entusiastica partecipazione delle allieve e degli allievi e con la specifica finalità di creare – concordemente alla diffusa presenza delle famiglie – creativi momenti di condivisione e di solidarietà. Venerdì 13 dicembre l’Orchestra S.S. di 1° grado e le classi quinte delle Scuole Primarie ha tenuto un concerto – significativamente intitolato “Gli angeli cantano” – presso il Duomo di San Ippolito. Il giorno successivo, invece, presso la Scuola dell’Infanzia “F. Tripodi” le classi prima della Scuole Primarie “E. Montale” e “Paolo VI” hanno allestito la rappresentazione del presepe vivente. Entusiasmante è stata anche l’organizzazione de “La magia del Natale”, tenutasi presso nella mattinata di lunedì 15 dicembre presso l’Auditorium “Celestino Fava”. Nello stesso pomeriggio, invece è stato possibile apprezzare nel cinema Politeama l’esibizione dell’Orchestra della Scuola Secondaria di Prima Grado. Non meno coinvolgente è stato il “Natale di Gesù”, promosso il 17 dicembre dalla Scuola dell’Infanzia San Filippo Neri, mentre nel pomeriggio si è tenuta “L’officina del Natale”, con il coro delle classi quarte e i mercatini delle classi seconde e terze della Scuole Primarie “E. Montale” e “Paolo VI”. Il giorno successivo la programmazione natalizia è stata arricchita da un rappresentativo presepe vivente, organizzato dalla Scuola Primaria “Don Milani”, come pure dalla “Casa di Babbo Natale”, grazie all’operosa creatività delle Scuole dell’Infanzia “E. Montale” e “San Giovanni Bosco”. Il 19 dicembre, da una parte, la Scuola dell’Infanzia “Collodi” si è distinta con il “Christmas Carol”, dall’altra la Scuola dell’Infanzia “Tre Palmenti” con la manifestazione “Il magico mondo degli Elfi”. Il calendario dei fitti appuntamenti organizzativi si è concluso con lo spettacolo eloquentemente intitolato “Emozionarsi a Natale”, promosso dalla Scuola Primaria “Stella Maris” e “Il Natale in musica al villaggio Collodi”, tenutosi presso la Scuola Primaria “Collodi”.