Il legame reciso con il territorio è la morte della politica

Con il Piano Regionale sui Rifiuti la Giunta Regionale ed il Presidente Occhiuto hanno previsto
l’ampliamento dell’inceneritore di Gioia Tauro. Premetto che non faccio parte di quanti dicono NO a priori
sperando che il problema si sposti da un’altra parte per far pagare ad altre persone il prezzo della
“modernità”. Gioia Tauro, però, ha già il suo inceneritore e quando si legge che insieme all’ampliamento
verrà finanziato il miglioramento per renderlo meno inquinante, io personalmente, avverto la cosa come
una sorta di ricatto. Se l’impianto è migliorabile per tutelare la salute dei cittadini è bene farlo subito ed a
prescindere. Il gruppo consiliare Polistena Futura ha presentato una mozione affinché impegni il sindaco di
Polistena a promuovere una politica che miri all’obiettivo dei “Rifiuti Zero” e nello stesso tempo che
impegni il Comune di Polistena a manifestare in ogni sede istituzionale la contrarietà all’ampliamento
dell’inceneritore di Gioia Tauro. Dobbiamo puntare a ridurre i rifiuti da destinare all’impianto e nello stesso
tempo dobbiamo pretendere il miglioramento della tecnologia dello stesso. Anche logisticamente non
capiamo la scelta di far confluire su Gioia Tauro i rifiuti di tutta la Calabria. Prendo atto, con molto
dispiacere, del SILENZIO di quanti hanno ottenuto consensi alle ultime elezioni regionali proprio nella piana
di Gioia Tauro. E’ la fine della politica quando le istanze del territorio vengono ignorate per sottostare ai
voleri del “timoniere” di turno. Dove sono i consiglieri regionali che facevano tappa nei centri della piana
con i loro fac-simili e le loro belle prospettive future? Sarò stato distratto ma chi siede oggi a Palazzo
Campanella, eletto nella circoscrizione di Reggio Calabria, evidentemente non ha trovato il tempo per
prendere posizione sul tema del raddoppio dell’inceneritore di Gioia Tauro. Forse schierandosi contro il
“proprio” Presidente pensano e temono di precludersi l’accesso a lunghi corridoi lastricati di ambizione e
potere. Il legame reciso con il territorio è la morte della politica.
FRANCESCO PISANO
CAPOGRUPPO CONSILIARE “POLISTENA FUTURA”