Il coro San Filippo Neri di Taurianova si e’ esibito a Paravati da Mamma Natuzza

Un’esibizione speciale quella per il Coro parrocchiale “San Filippo Neri” di Taurianova che, la scorsa domenica 26 Novembre, ha allietato la santa messa – insieme al Coro di Paravati della parrocchia “Santa Maria degli Angeli” – celebrata nella meravigliosa cornice del Santuario “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” di Paravati. L’ensemble – diretta magistralmente dai Maestri Cettina Nicolosi e Michela Dimasi, che hanno voluto fortemente la realizzazione di questo evento finalizzato al gemellaggio tra i cori interparrocchiali – ha rappresentato un prezioso momento di scambio culturale e di socializzazione. Encomiabile e disarmante la generosa accoglienza che si è materializzata, anche, nella condivisione di un ricchissimo pranzo, presso l’Oratorio parrocchiale a Paravati. Evidente la profonda passione nei fedeli durante l’esecuzione dei diversi canti sacri che hanno suscitato intense emozioni, nel compiacimento dei pellegrini devoti, accorsi numerosi, con sentita partecipazione, per assistere alla solenne celebrazione eucaristica nel bel Santuario voluto da “Mamma Natuzza”. Il coro – composto da circa cinquanta cantori, accompagnato all’organo da Giuseppe Barbuto – animando la liturgia, si è esibito con grande entusiasmo, trasmettendo vera fede e portando la gioia intrinseca del canto stesso che si fa preghiera, in un rapporto sinergico che, si spera, possa fare da apri pista per altri incontri di collaborazione e di conoscenza, sempre nel solco di un cammino di fede e di amicizia. Valore aggiunto all’avvenimento sono state, poi, le perfomance soliste interpretate da Michela Dimasi, Angelo Calapà, Giada Tavella e Francesco Crudo, che, con i loro assoli, hanno suscitato sentita commozione nell’animo dei fedeli presenti. Lodevole l’impegno profuso nell’iniziativa, incoraggiata e supportata anche dai parroci delle due comunità Don Cesare Di Leo e Don Antonio Pileggi: iniziativa mirata al cammino cristiano da percorrere insieme, nel solco della semplicità e umiltà che hanno caratterizzato la vita della mistica di Paravati Natuzza Evolo; il tutto all’insegna del canto sacro, visto come espressione di fede che aiuta a fare comunità e, soprattutto, occasione per unire le tante voci e i cuori degli uomini. L’evento è stato sobrio ed efficace, certamente utile per la crescita spirituale dei partecipanti e non solo. Giacomo Alviano