Il comune arbëresh di San Cosmo Albanese e la città di Mirdita avviano il percorso di cooperazione internazionale con un forte patto di gemellaggio
Nel giorno di celebrazione dei Santi Cosma e Damiano, alla presenza dell’Eparca di Lungro, Mons. Donato Oliverio, del Consigliere legale del Presidente della Repubblica di Albania, Klement Zguri, e di autorità governative, regionali e locali, militari e religiose, a seguito di una speciale e sentita cerimonia tenutasi all’interno del Santuario dei santi patroni della località arbëreshe, si sono mossi i primi passi lungo il percorso di amicizia e intenti comuni che l’amministrazione comunale di San Cosmo Albanese ha istruito con quella della città di Mirdizia, importante località albanese che ha visto nella storia del patriota sancosmitano Terenzio Tocci il principale elemento di congiunzione.
A sottoscrivere il documento sono stati i primi cittadini delle due località gemelle, Damiano Baffa e Albert Mëlyshi, che hanno avviato un proficuo rapporto di scambio economico e culturale, oltre a disegnare e ad operare verso la realizzazione di una visione di valorizzazione del comune passato, che i due sindaci si sono già promessi di costruire nella prima visita svoltasi lo scorso mese di giugno in Albania.
Come illustrato nel corso della manifestazione al viceprefetto vicario di Cosenza, Rosa Correale, alla Consigliere regionale Pasqualina Straface, ai colleghi sindaci presenti e ai numerosi cittadini accorsi per l’occasione, sono tanti i punti di contatto tra San Cosmo Albanese e Mirdizia, in particolare nel settore delle tradizioni popolari e religiose, della storia, della lingua, della cultura, dell’artigianato, dei prodotti tipici e del paesaggio naturalistico: potenzialità di sviluppo che presto si evolveranno reciprocamente in ambito turistico, sociale, economico e culturale.
Un’importante collaborazione istituzionale, socioeconomica e culturale che, grazie ad una serie di progetti di cooperazione internazionale, risponderà agli interessi delle rispettive comunità, contribuendo al rafforzamento delle relazioni di buon vicinato.
E nel rispetto di quanto richiesto dal Presidente Bajram Begaj, adesso bisognerà attivare azioni di informazioni e scambio di esperienze professionali e lavorative tese a promuovere e realizzare iniziative congiunte, particolarmente significative per le rispettive comunità.
Nel perseguimento dei risultati di quanto indicato dal Presidente albanese alla Fondazione Arbëreshe di Calabria emerge soprattutto lo scambio di esperienze per l’educazione dei giovani e l’inserimento nel mondo del lavoro, al fine di sviluppare un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione, più efficiente sotto il profilo delle risorse, che promuova la coesione sociale e territoriale.
Il primo passo avviato dal Sindaco Damiano Baffa, ovvero quello di una reciproca promozione territoriale e della conoscenza di luoghi e persone, ha lasciato come impronta impressa per il futuro l’intitolazione di uno spazio panoramico del borgo arbëresh, adesso chiamato Piazza Mirdizia, promosso appositamente in onore della località albanese.
Un momento colmo di tante emozioni, quello vissuto a San Cosmo Albanese, a cui hanno partecipato alcuni sindaci arbëreshë dell’hinterland e il nipote dell’eroico patriota Terenzio Tocci, discendente di colui che nell’aprile del 1911, ad Orosh, issò per primo la bandiera dell’Albania, e che dopo aver radunato i capi della Mirdizia stabilì un governo provvisorio per proclamare l’indipendenza dell’Albania.