Il Commissario Straordinario del SIN di Crotone – Gen. Emilio Errigo chiede ufficialmente un incontro al Ministero della Difesa per avvalersi, se ritenuto necessario ed urgente, delle Forze Armate
“Bisognerà passare dalle parole ai fatti già nel primo trimestre del 2024”
Questa è la dichiarazione di intenti che il Generale Emilio Errigo ha messo in atto, attraverso una lettera a sua firma, richiedendo ufficialmente un incontro con il Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci, Capo di Gabinetto del Ministro della Difesa.
All’interno della comunicazione si chiede, qualora ci fosse la necessità ed in estrema ratio, di poter utilizzare unità altamente specializzate delle Forze Armate, come le Unità Operative 7° Reggimento Difesa CBRN “Cremona”, per poter coordinare, accelerare e promuovere la realizzazione degli interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale delle aree già perimetrate e (non tutte ancora) caratterizzate del Sito di Interesse Nazionale di Crotone.
Qualora ci fossero ritardi ingiustificati non si esiterà, così come previsto dal DPCM del 14 Settembre 2023, ad avvalersi di reparti specializzati, addestrati e qualificati delle singole Forze Armate dell’Esercito, della Marina Militare, dell’Aeronautica Militare e dell’Arma dei Carabinieri.
Crotone non vive solo la contaminazione delle proprie terre che DEVE essere bonificata ma c’è la necessità urgente di procedere anche alla caratterizzazione dei 1469 ettari di mare dell’ampio specchio acqueo antistante la zona ex industriale ricadente nel perimetro SIN; a tale scopo, qualora non ci fossero altre alternative, si potranno impiegare i reparti del Genio Militare, del Genio Navale e l’Istituto Idrografico della Marina Militare Italiana.
La contaminazione marina e la relativa Ordinanza di divieto di pesca, balneazione e attività sportiva (n.70/2012 emessa dalla Capitaneria di Porto di Crotone, in data 06.12.2012) ha portato ad un aumento statistico della disoccupazione: si dovranno perciò accertare le responsabilità ambientali e ove fosse necessario, si dovranno bonificare le acque e i fondali marini individuando e chiamando ad indennizzare i colpevoli, per risarcire i danni che hanno subito le persone e il territorio.
Un lavoro di squadra portato avanti dal Commissario Straordinario Delegato in stretta cooperazione con il Sindaco Vincenzo Voce, il Presidente della Provincia Sergio Ferrari e le altre Autorità locali e regionali, fermo restando il diritto di avvalimento previsto di SOGESID, di ISPRA e di ARPACAL.