Il candidato alle Europee del M5S Incampo contro la discarica di San Sago per la tutela dell’area Lucano-Calabrese della valla del noce
“In questi giorni di campagna elettorale sto facendo tantissimi incontri sui tanti problemi della Basilicata e della Calabria, tra questi ho partecipato ad un’iniziativa contro l’inaudita riapertura della discarica di San Sago che il governo Meloni ha autorizzato.
L’impianto si trova nel comune di Tortora nella Valle del Noce sui confini lucano-calabresi ed interessa da vicino i paesi toccati dal fiume Noce, sei della Basilicata (Maratea, Trecchina Lagonegro, Lauria, Nemoli e Rivello) e tre della Calabria (Tortora, Praia a Mare e Aieta)”.
Il candidato del M5S alle elezioni europee Vincenzo Incampo mette in evidenza una vicenda di grande rilievo che interessa un’importante area della Basilicata e della Calabria.
“Se la discarica per lo smaltimento di rifiuti speciali liquidi e fangosi di San Sago riavviasse la sua attività, – ribadisce Incampo – sarebbe un colpo durissimo e inaccettabile ad un’area naturalistica, paesaggistica e turistica di altissimo valore situata a pochissima distanza da diversi Sic (Siti di Interesse Comunitario) appartenenti a Rete Natura 2000 oltre che sarebbe rischiosa anche per la salute dei cittadini che vivono in quei territori.
Ad oggi le autorizzazioni per l’apertura sono sospese a seguito di una serie di ricorsi fatti dal Comune di Tortora come capofila e grazie alle proteste di alcuni comitati di cittadini e degli altri sindaci della zona ma la battaglia legale continua e ci sono diversi fronti aperti.
Vicende come queste,- argomenta il candidato alle europee del M5S – spingono una persona come me ad occuparsi di politica e a mettersi in prima linea per il bene comune. Farò tutto quello che posso per dare il mio apporto contro questa discarica come cittadino, come candidato e, se venissi eletto, come eurodeputato.
La tutela dell’ambiente – sottolinea Incampo – è uno dei temi principali per i quali mi sto battendo e mi fa piacere poter dire che il M5S è la forza politica che più di tutte è in prima linea contro la riapertura della discarica. Infatti, Arnaldo Lomuti, deputato della Basilicata, e Davide Tavernise consigliere regionale del M5S della Calabria, hanno presentato delle interrogazioni molto precise e articolate al ministro competente e alla Regione Calabria.
L’impianto di San Sago, – spiega il candidato M5S Incampo – è nato più di trent’anni anni fa come impianto pubblico autorizzato al trattamento dei reflui urbani comunali. Successivamente è stato riconvertito ad impianto privato autorizzato al trattamento dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, dando il via a questa «battaglia» che vede da un lato il governo Meloni e dall’altro i sindaci e gli ambientalisti lucani e calabresi di quel territorio. Noi siamo e saremo, sempre, al loro fianco”.