La fine e l’inizio di un nuovo anno impongono una riflessione sul lavoro svolto e sulle prospettive future e a Locri Epizefiri, parlando di bilancio, l’esito del 2024 non può che essere positivo. Intanto per numero di presenze: si contano oltre 20.500 visitatori con un aumento di circa il 20% rispetto allo scorso anno, un dato importante per il Parco più grande della Locride e della provincia di Reggio Calabria che, grazie ad un offerta di valorizzazione variegata, è riuscito anche quest’anno ad attrarre diversi target di pubblico, confermandosi uno dei luoghi della cultura più visitati nella Regione.
Un successo che passa da importanti collaborazioni e da un approccio gestionale che vede nella partecipazione della comunità la strategia per aumentare il senso di appartenenza e incidere nella crescita del territorio.
«È stato un anno intenso che ci ha visto impegnati in diverse le linee di azione: non solo la valorizzazione ma anche i servizi educativi nonché l’impulso fondamentale dato alla ricerca e al miglioramento infrastrutturale del Parco e dei nostri Musei – spiega la Direttrice Elena Trunfio-. Ognuno di questi ambiti è stato portato avanti con importanti collaborazioni che ci hanno permesso di alzare il livello di qualità delle nostre attività oltre che contribuire in maniera più efficace al soddisfacimento dei bisogni del nostro pubblico».
In tema di valorizzazione, anche quest’anno si è offerto un programma variegato costruito insieme agli attori locali, prima di tutto con le Amministrazioni. Oltre all’ormai consueta sinergia con i Comuni di Locri e Portigliola che, ogni anno, forniscono supporto alle attività di valorizzazione del Parco, si è rafforzato il legame con la Regione Calabria: «Vorrei ringraziare i Sindaci Fontana e Luglio, nonché l’Assessore Bumbaca del Comune di Locri e il vicesindaco di Portigliola Macrì per la presenza costante, siamo un esempio di condivisione virtuosa di intenti e di lavoro di squadra per il raggiungimento di obiettivi comuni».
Un ulteriore ringraziamento va alla Regione Calabria, in particolare all’Assessorato al Lavoro e al Turismo, con l’Assessore Giovanni Calabrese, col quale la Direzione del Parco ha stretto rapporti di collaborazione fattiva, mirata alla costituzione di un tavolo di lavoro per la definizione delle strategie utili ad una migliore valorizzazione turistica dell’area e della Regione tutta. Locri Epizefiri ha infatti ospitato diversi progetti di marketing territoriale, anche a carattere nazionale, come ad esempio l’iniziativa “Aromi d’Italia”, promossa dalla Regione Calabria, che ha visto la partecipazione di influencer ed esperti del mondo della gastronomia in un attività di comunicazione funzionale alla promozione del territorio.
Un altro importante risultato è quello legato ai servizi educativi: i laboratori del Museo dei ragazzi sono ormai un appuntamento mensile che coinvolge ragazzi e bambini di tutte le età alla scoperta della polis e non solo. Oltre 15 laboratori, promossi dal Museo e dalle associazioni che con esso collaborano, per portare avanti la missione di educare le giovani generazioni al patrimonio. Diverse poi le occasioni di approfondimento culturale con visite guidate, in particolare quelle animate dell’Archeoclub Locri, eventi di promozione territoriale, come quelli realizzati con il Gal Terre Locridee ma anche incontri tematici. Particolare successo nel 2024 ha avuto il ciclo di incontri “Un caffè…storicamente corretto” promosso insieme al Circolo di Studi Storici “Le Calabrie” e curato dalla Direttrice Trunfio e dalla Presidente del Circolo Marilisa Morrone. «L’iniziativa ha avuto un esito molto positivo, sia in termini di partecipazione che di promozione della ricerca scientifica verso un pubblico non specialista. Devo ringraziare la Presidente Morrone e tutti i soci per questa collaborazione talmente tanto proficua che abbiamo scelto di promuovere una seconda edizione nel 2025 – ha proseguito Trunfio».
Ma il 2024 è stato anche l’anno di importanti accordi con Università: oltre all’ormai consolidato rapporto con il Dipartimento di Studi Storici dell’Ateneo di Torino, si è stipulato un’intesa con l’Alma Mater Studiorum di Bologna, in particolare con la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici. Da tale collaborazione è nata una prima campagna di scavi archeologici nelle c.de di Marasà e Parapezza, dirette da Filippo Demma, che hanno permesso di dare alla luce importanti e rilevanti risultati, in particolare per la comprensione dell’area sacra del Thesmophorion. In termini di accordi, degno di nota è certamente il protocollo di intesa stipulato con l’ordine degli Architetti e dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Reggio Calabria, finalizzato alla redazione delle linee guida per la gestione e manutenzione delle componenti verdi del Parco: «Credo che questo genere di accordo sia il primo in Italia tra Ministero della Cultura e Ordini professionali. Un rapporto di lavoro in cui credo molto e che ci permetterà di affrontare le tematiche del paesaggio in un’ottica di sperimentazione e formazione»
Tanti dunque i progetti avviati che nel 2025 troveranno piena realizzazione, come ad esempio la rifunzionalizzazione del Parco, nei settori in c.da Parapezza e Marasà che si prospetta innovativo.
Ci aspetta un altro anno impegnativo ma il lavoro non ci spaventa. Abbiamo immaginato un futuro diverso per questo luogo e a piccoli passi stiamo andando avanti in un percorso che permetterà a Locri Epizefiri di raggiungere standard elevati di fruizione. Vorrei ringraziare per questo i dipendenti del Museo e tutti i colleghi della Direzione regionale Musei, per il loro costante lavoro, nonché i Direttori Demma e Sudano per avere sempre creduto e sposato l’idea di un Parco diverso, prodotto della contemporaneità» – ha concluso la Direttrice Trunfio.
Appuntamento dunque a Locri Epizefiri dove i prossimi mesi si prospettano ricchi di novità.