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Il bavaglio ‘orwelliano’ e la discriminazione… al contrario: la piazza manifesta a Roma in silenzio tra evocativi cartelli Di Al. Tallarita


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Davanti a Montecitorio si manifesta per la libertà d’espressione. E contro la legge che si professa non a favore dell’omotransfobia ( e che unificando 5 DDL, firmata da: Zan, Boldrini, Scalfarotto, Perantoni, Bartolozzi,modifica gli articoli 604 bis 604  ter del codice penale e la legge Mancino del 25.6.93). 
E che in vero imbavaglia la libertà d’opinione, ponendosi su garanzie già presenti giurisdizionalmente e costituzionalmente. Oggi la piazza che protesta, non ha colore, non ha religione, non ha partito. Tantissimi liberi cittadini, di diversi colori politici, associazioni, valori etici e morali, di varie espressioni sessuali. Sono tutti presenti ad esprimere il dissenso e proclamare l’idea: della difesa del pensiero libero. Matteo Salvini arriva, in mezzo alla gente, come uomo tra la gente, che pacificamente manifesta. Ascolta, sta in silenzio. Risponde a persone e giornalisti, si presta a foto e domande. E davanti a questa tanta gente, preoccupata dall’evidente desiderio di porre un bavaglio sulla libertà di espressione, Salvini la definisce: “.. Una legge ‘Orwelliana’ (citando addirittura il mondo distopico dello scrittore.. Quando la realtà supera la fantasia.), che fa il processo all’idea e all’intenzione -dice anche il Senatore- io non chiedo a un medico il suo orientamento sessuale, vado da un bravo medico punto. Ma non ritengo opportuno appoggiare il lavaggio del cervello ai bambini di sei anni. E ritengo che i bambini debbano poter avere l’opportunità di nascere o esser adottati da una mamma e un papà”. 
Dopo di lui arrivano anche altri onorevoli, parlamentari e Giorgia Meloni, che dichiara che la discriminazione contro l’omosessualità non è più presente in Italia, dove si sono fatti passi da gigante riguardo alla libertà di espressione sessuali. E intanto, dalla piazza e dalle dirette parole di Antonio Brandi, scopriamo le motivazioni della manifestazione e che tra i presenti vi sono :
“Pentacostali, cattolici, atei e persone di ogni credo politico, di ogni libero sentire. Il popolo di destra e di sinistra, oggi è qui unito – sottolinea il Brandi – insieme per l’espressione libera, religiosa, sessuale. Si tratta di diritti, (quelli messi in gioco dal DDL) già protetti dall’Ordinamento giuridico e dalla Costituzione, sottolinea. Questa proposta, come dice anche la CEI è anticostituzionale – (infatti per i vescovi il vuoto normativo non esiste, sulla tutela alla persone, prevista giurisdizionalmente, contro i comportamenti persecutori e violenti) – E questa protesta è per la difesa della libertà di espressione, di religione di ogni credo. È vergognoso che con le famiglie che muoiono di fame il governo pensi a questo come priorità.” 
Molti i cartelli su cui c’è scritto: ‘la famiglia non è un reato d’opinione’, ‘ #Restiamo liberi di educare’, ‘non imbavagliare le coscienze’.  ‘libertà di espressione per tutti’, ‘difendiamo la libertà di opinione’. 
E la gente sta in silenzio, un silenzio richiesto di venti minuti, per protesta.. e appena trascorsi il silenzio si apre al grido ‘ libertà libertà’. Dove per libertà si difenda il diritto a insegnare ai propri figli ciò che si ritiene più opportuno.. Protestano. Poter dire che i bambini hanno una sessualità, che sono maschi e femmine. Senza dover avere paura di essere condannati solo per raccontare.. Aspetti propri della natura.. Che non vietano, né limitano i futuri orientamenti da adulti. Si chiede dunque il diritto alla libertà di esprimersi, che questa legge, vieta amaramente. Tra le persone di ogni provenienza, si ascoltano le storie di vita. Persone di varie etnie e orientamenti sessuali; inoltre preti, suore, insegnanti, genitori single e coppie.. e questa è la cosa veramente impressionante, di una piazza manifestante, ampia, forte, numerosa, variegata. 
Ma allora viene da chiedersi: perché di questa legge, ne è stata così forzata l’approvazione …e in un momento in cui già la gente è provata stanca, impaurita, in forte crisi economica… Perché si mette il bavaglio, così forte al pensiero libero? 
Un ragazzo mi colpisce, è Ferdinando, 
porta un cartello in cui vi è scritto: 
‘sono omosessuale e penso che la legge contro l’ omofobia sia una totale scemenza. Non esiste una legge contro l’eterofobia. Siamo tutti persone e basta. Perché devo essere etichettato da una legge o peggio ancora considerato diverso? ‘
Ogni ulteriore commento.. è inutile.