Il 7 maggio la piana si mobilita contro il raddoppio del termovalorizzatore di Gioia Tauro
Tanta gente,tante Associazioni,diversi Sindaci,presente la Città Metropolitana e il Comune di Reggio Calabria,ma assenti i consiglieri Regionali,la Regione e diversi Sindaci.
Aldo Alessio Sindaco delle Città che “ospita” l’inceneritore di contrada Cicerna va al sodo e propone: “Costituzione di un Comitato del NO al raddoppio del termovalorizzatore;una manifestazione in piazza il 7 Maggio; il ricorso al Tar contro la delibera della Regione di istituzione dell’Ato unica acqua e rifiuti; la disobbedienza civile dei Sindaci con richiesta di bocciatura nei Consigli Comunali del bando Regionale approvato il 19 aprile” .Una sala Scopelliti strapiena di cittadini e di Associazioni accorsi per capire in che modo i Sindaci e le Istituzioni intendono contrapporsi ad una scelta della Regione,che “in modo antidemocratico”,senza consultare il territorio, ha approvato rapidamente una legge che istiuisce l’Ato rifiuti e che prevede il raddoppio della capacità di incenerimento, fino a 270 mila tonnellate di rifiuti da bruciare nell’impianto di Gioia Tauro.
“Vogliono fare della Piana-ha affermato il Sindaco di Gioia Tauro-la pattumiera delle Regione”.
“Gioia Tauro-ha proseguito Alessio-ha già dato tanto in termini ambientali e non intende più mettere a rischio la salute dei suoi cittadini”. “Stiamo valutando -ha sostenuto Carmelo Versace, Sindaco facente funzioni della Città Metropolitana-la possibilità di ricorrere contro la delibera della Regione”.
“Ancora stiamo aspettando-ha proseguito Versace-il trasferimento dalla Regione alla Città Metrolitana, delle diverse competenze,anche sui rifiuti,previsti dalla Legge”.
Presenti diversi Sindaci,ma assente il Comitato dei Sindaci “Città degli Ulivi”.
“E’ stata presentata una legge-ha affermato il Consigliere Regionale Amalia Bruni- che ha un impianto sbagliato”.
“Bruciare i rifiuti-ha affermato Ferdinando Laghi, del gruppo Regionale De Magistris Presidente-è sbagliato e gli inceneritori non vanno fatti da nessuna parte”.
Salvatore Fuda,Sindaco di Gioiosa Jonica e delegato all’ambiente per il Consiglio Metropolitano, ha spiegato,in modo dettagliato,come sui rifiuti ,i Comuni hanno fatto il loro dovere mentre è la Regione che è stata inadempiente.
Il Senatore Fabio Giuseppe Auddino ha incentrato il suo intervento sulla necessità dell’unità dei Sindaci e delle Istituzioni su una battaglia di civiltà.
“Chi non partecipa alle riunioni-ha affermato il Senatore Auddino- sbaglia perché soprattutto i Sindaci e i Consiglieri Regionali, hanno il dovere di difendere il territorio”.
Paolo Brunetti,Sindaco facente funzione del comune di Reggio Calabria ha messo in risalto l’assenza di diversi Consiglieri Regionali.
Presenti all’incontro anche:Antonio Lo Schiavo Consigliere Regionale, Domenico Mantegna e Michele Conia consiglieri Metropolitani ,il Sindaco di Rizziconi Alessandro Giovinazzo,di Polistena Michele Tripodi,Totò Albanese di Giffone,l’Assessore Alessandro Riotto del Comune di Palmi e diversi altri.
Presenti diverse Associazioni e per Progetto Città della Piana, è intervenuto il Presidente Armando Foci, il quale ha sostenuto che manca alla classe politica una “visione strategica dello sviluppo e questo ha portato alla perdita di un ruolo politico del territorio”.Dopo la lettura di diversi messaggi giunti al Sindaco di Gioia Tauro, si è proceduto alla raccolta delle adesioni al comitato promotore del “NO AL RADDOPPIO DEL TERMOVALORIZZATORE” che avrà il compito di mobilitare l’intera Piana.
Gioia Tauro 26 Aprile 2022 Aldo Polisena