Il 30 Maggio a Melito l’evento conclusivo del progetto arrivare prima
Si svolgerà giovedì 30 maggio alle ore 10:30, nell’Aula Magna dell’ I.I.S. Familiari di Melito di Porto Salvo, l’evento conclusivo del Progetto ARRIVARE PRIMA – percorsi di prevenzione delle criticità giovanili, promosso e realizzato dall’Istituto Familiari” in collaborazione con la Fondazione Exodus Onlus e con il Centro Servizi al Volontariato di Reggio Calabria.
Si tratta di uno dei 12 progetti vincitori in tutta Italia (di cui 2 in Calabria) del Bando MIUR “Laboratori di cittadinanza democratica” – spiega il Dirigente del Familiari dott. Domenico Zavettieri – che ha coinvolto oltre 20 studenti di terzo e quarto superiore.
Il Progetto si è sviluppato nell’arco dell’anno scolastico 2018/2019, in orario extracurriculare, intorno a due temi chiave: la prevenzione delle dipendenze e la sensibilizzazione al volontariato.
Attraverso attività laboratoriali educative e creative, visite a realtà solidali, incontri, testimonianze e ricerche, gli studenti sono stati protagonisti di un percorso volto da un lato a sostenere e promuovere attività di prevenzione e superamento del cyberbullismo e delle dipendenze, dall’altro lato ad avvicinarli al mondo del volontariato quale opportunità di crescita, di integrazione sociale, di valorizzazione delle diversità e di partecipazione civica.
Un grazie speciale, tiene a dire il dott. Giuseppe Bognoni presidente del CSV reggino, va in tal senso all’Associazione Nuova Solidarietà e Banco Alimentare di Reggio, a Nati per Leggere e Bibiopedìa di Bova Marina , che hanno accompagnato i ragazzi in alcuni piccoli ma significativi tratti di strada alla scoperta del mondo del volontariato.
L’evento del 30 maggio sarà preceduto alle 10:00 dalla presentazione delle due mostre collegate al Progetto, visitabili presso l’IIS Familiari dal 27 maggio al 1° giugno.
La mostra “Prevenire le dipendenze”, curata da Exodus, che – racconta il dott. Pasquale Ambrosino, responsabile in Calabria della Fondazione Exodus fondata da Don Mazzi – raccoglie i lavori di alcuni fumettisti tra i più prestigiosi del nostro paese che, con i loro disegni, hanno voluto raccontare quello che si cela dietro una dipendenza, in particolare dietro il gioco d’azzardo. Un modo particolarmente efficace per parlare agli adolescenti che si trovano ad attraversare un momento delicatissimo di definizione della loro identità. E a tutti coloro che hanno, anche solo per un istante, pensato di poter
trovare fuori di sé il rimedio alla noia e ai tanti problemi della quotidianità, esponendosi così senza nemmeno immaginarlo – al rischio di sviluppare una dipendenza.
E la mostra “Scatti di Valore: sguardi sui valori del volontariato”: un’esposizione di 30 scatti fotografici selezionati tra centinaia di fotografie frutto di un’esplorazione creativa e in prima persona dei principi contenuti nella Carta dei Valori del Volontariato da parte di giovani studenti di diverse scuole della Città Metropolitana di Reggio.