Il 3 ottobre giornata internazionale di lotta della Federazione Sindacale Mondiale: USB manifesta davanti alle aziende del settore energia
Il 3 ottobre 1945 veniva fondata la Federazione Sindacale Mondiale. Nel 77° anniversario, la FSM ha proclamato una giornale mondiale di lotta a difesa dei lavoratori: non pagheremo noi le crisi dei capitalisti e i costi delle loro guerre. In Italia USB aderisce organizzando manifestazioni e presidi davanti alle aziende del settore energia e alle sedi dei loro azionisti, come ad esempio la Cassa Depositi e Prestiti, maggiore azionista di ENI.
La Federazione di Catanzaro, lunedì 3 ottobre sarà presente a Roma con una delegazione per rappresentare, oltre le condizioni di invivibilità a causa del caro vita, con una inflazione attestata al 10% che dimezza il potere di acquisto dei cittadini che già da mesi ci sta avvinghiando nelle sue spire soffocanti, anche la situazione calabrese, regione decretata ULTIMA da tutti gli indicatori analizzati:
una regione dove il PIL pro-capite e meno del 60% della media delle altre regioni – ULTIMA in termini di speranza di vita – ULTIMI come spesa media famigliare – ULTIMI come spesa pro-capite nell’acquisto di elettrodomestici famigliari e strumenti informatici per lo studio – ULTIMI per nella programmazioni dei fondi europei…
PRIMI: nella spesa regionale sanitaria che si attesta al 60% del bilancio regionale; PERO’ spendiamo oltre 300 milioni di €uro per curarci fuori regione – PRIMI per il costo degli organismi regionali consiglio, giunta, commissioni, – PRIMI per i costi più alti per cibo e bevande, alla luce di uno studio fatto con i maggiori rincari annui – PRIMI nei rincari di agosto per energia elettrica e gas una stangata media che supera il 76%, ed una spesa a famiglia di oltre 1050€.
Un salasso annuo complessivo per famiglia di oltre 3.360€ : ci auguriamo solo di essere stati chiari nell’esporre gli effetti disastrosi a cui andiamo incontro in una regione povera, precaria, senza lavoro; che si avvia come un treno in corsa ancora di più verso il baratro della povertà, visto che, i primi provvedimenti del futuro governo saranno quelli di riproporci l’ECONOMIA DIFFERENZIATA : avete poco.. avrete ancora meno!!!
Tutto il mondo sta soffrendo le conseguenze drammatiche ed inarrestabili della crisi energetica grazie alla speculazione finanziaria ed alla guerra in corso. In Europa e in Italia si sta consumando anche una guerra interna che ha come vittime i ceti popolari, le lavoratrici e i lavoratori.
Tutti i beni di largo consumo e anche i beni di prima necessità stanno aumentando ogni giorno ma non è previsto nessun aumento degli stipendi, delle pensioni, non si decide l’istituzione del salario minimo per dare qualche garanzia ai milioni di lavoratori poveri, si attacca il reddito di cittadinanza che ha garantito a milioni di persone un minimo di sussistenza,
I provvedimenti del governo italiano finora sono stati assolutamente insufficienti e fallimentari, come dimostra il rifiuto delle aziende di versare al fisco anche solo una piccola parte degli extra profitti accumulati grazie alla speculazione sul prezzo del gas, senza che questo abbia prodotto da parte dello Stato quell’accanimento nella riscossione che invece subiscono i cittadini utenti quando ritardano anche solo di pochi giorni nel pagamento della bolletta della corrente o del gas.
Per questo abbiamo deciso di individuare proprio le aziende che erogano gas e elettricità e le amministrazioni dello Stato e degli Enti locali come obbiettivo della nostra iniziativa di lotta e di denuncia nel contesto della Giornata mondiale di azione della Federazione Sindacale.
30 settembre 2022 – USB/cz.vv.kr : Presente a Roma