I servizi al servizio di Conte: la sua corte e i giochetti nell’ombra dei decreti emergenza. Di Al. Tallarita
Ora mi chiedo, ma se anche un agente di quartiere dopo quattro anni deve essere spostato altrove… Per evitare compromissioni e varie.. come è possibile che i servizi segreti grazie all’uomo che lavora di notte… adesso oltre quattro anni ne resteranno altri quattro?
Giuseppe Conte blocca così l’intelligence.
Avendo per sé la delega sui servizi segreti.
E quel decreto pubblicato il 30 luglio 2020 nella proroga dello stato d’emergenza al 15 ottobre, lo inserisce. Di questo virus di cui la verità resta un rebus..le mascherine restano l’unica realtà tangibile. Mentre ormai serve praticamente a coprire di tutto…
Così é stata modificata la legge del 2007, riguardante il rinnovo dei vertici dei servizi segreti. La legge è la n. 124/2007 sul “Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del segreto”.
E giù il cambiamento in corner e senza palesarlo.. Ma scusate li non vi era solo l’argomento proroga stato di emergenza al 15 ottobre? Molto bene.
Conte sa come si lavora nell’ombra.
Le Leggi attive, dice il Corriere della Sera, sono state approvate il 3 agosto 2007, per riformare l’intelligence italiana. Ora così facendo il governo rinnoverà per altri quattro anni proprio i vertici dei servizi segreti. Ma il Copasir ha da ridire.
Da quel provvedimento è stato istituito il Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, che cura l’attività dell’Agenzia informazioni e sicurezza esterna, l’Aise, e dell’Agenzia informazioni e sicurezza interna, l’Aisi. E pronunciava così :“l’incarico ha una durata massima di 4 anni ed è rinnovabile una sola volta”. Grazie alla modifica inserita:
Gennaro Vecchione, direttore generale del Dis e braccio destro di Conte, guardacaso.. Così come i vertici delle altre due agenzie: Mario Parente dell’Aisi e Gianni Caravelli dell’Aise, avranno il rinnovo del loro lavoro mantenendolo altri quattro anni. Ma da dove venga, tale decisione che modifica un andamento procedurale che dura da anni sulla politica dei Servizi, c’è da chiederselo.
La modifica fatta segretamente riguarda quei vertici dei servizi segreti, che così saranno confermati al loro posto. La nuova dicitura è la seguente: “con successivi provvedimenti per una durata complessiva massima di ulteriori quattro anni”. E così, si pone a riguardo, del prosequio nella gestione del Sistema informativo, per la sicurezza della Repubblica.
Ma gli sviluppi nelle indagini di Durham “prima della fine dell’estate”. C’entrano?
Ancora chissà quante ne dovremo vedere….