I lavoratori vibonesi incontrano Papa Francesco

Incontrare Papa Francesco è stato per noi una grande emozione. Una sensazione che, a parole, non riusciamo a descrivere appieno. La sua vicinanza, la sua sentita solidarietà ci ha commosso: ha pervaso intimamente le nostre anime”. Hanno ancora gli occhi lucidi i lavoratori della Provincia di Vibo Valentia nel ricordare l’incontro, avvenuto martedì in Vaticano, con Papa Francesco.

Un’esperienza che li ha toccati profondamente e che sperano possa sensibilizzare, nei vari livelli di responsabilità, la classe politica e governativa. Le parole del Santo Padre, in questo senso, sono state chiare e illuminanti.

Saluto con speciale affetto i lavoratori della Provincia di Vibo Valentia, che stanno vivendo una grave situazione economica. Desidero unirmi all’intervento del loro vescovo, Monsignor Luigi Renzo, esprimendo la mia preoccupazione e vicinanza ai loro assillanti problemi. Rivolgo un accorato appello affinché non prevalga la logica del profitto ma quella della solidarietà e della giustizia”. Questo il significativo incipit dell’intervento con il quale Papa Francesco ha accolto i lavoratori della Provincia di Vibo Valentia.

“Al centro di ogni questione, specialmente di quella lavorativa, va sempre posta la persona e la sua dignità: per questo, avere lavoro è una questione di giustizia”. Ha aggiunto il Santo Padre. “Quando non si guadagna il pane si perde la dignità. E questo è il dramma del nostro tempo, specialmente per i giovani. I quali senza il lavoro non hanno prospettive per il futuro e possono diventare facile preda delle organizzazioni malavitose. Per favore – ha concluso in maniera accorata Sua Santità – puntiamo sulla giustizia del lavoro”.

Il Papa, facendo riferimento al territorio Vibonese, ha parlato, dunque, di dignità e lavoro. Temi sui quali, in questi mesi, ha incentrato la propria battaglia sindacale la Rsu della Funzione Pubblica Cgil della Provincia di Vibo Valentia, sostenuta dal Confederale e dai propri dirigenti regionali e nazionali.

Gli esponenti della Cgil fanno, quindi, appello al senso di responsabilità di chi copre importanti ruoli istituzionali e governativi: “Non si può far cadere nel nulla e rimanere indifferenti dinanzi all’alto e significativo appello di Papa Francesco. Occorre che la politica, davanti ad una crisi che sta devastando dal punto di vista economico e sociale, un intero territorio, dia risposte credibili, celeri e concrete. Per qual che ci riguarda – aggiungono i dirigenti sindacali – la nostra lotta continuerà con ancora più forza e determinazione. Non arretreremo di un millimetro. Porteremo avanti con ancora più convinzione la nostra battaglia sindacale. Le parole del Santo Padre – concludono i sindacalisti della Cgil – ci spingono in questa direzione e danno ancora più forza e significato alle iniziative di sensibilizzazione aperte, in questi anni, su diversi fronti politici e istituzionali”.