I capigruppo di maggioranza: “Bene protesta dei sindaci. Santelli irresponsabile e distante dai bisogni dei calabresi”
La regione dia risposte immediate sulla questione rifiuti o, oltre all’emergenza sanitaria si troverà a gestire un’emergenza sociale. I cittadini sono esasperati, nel territorio della Città Metropolitana non vengono raccolti i rifiuti due settimane, la presidente Santelli sta dimostrando un atteggiamento del tutto irresponsabile e distante dai bisogni dei calabresi. L’immobilismo della Regione sta generando l’indignazione di un intero territorio.
Bene ha fatto il sindaco Giuseppe Falcomatà ad annunciare un cambio di passo di fronte all’assoluto silenzio che si registra da giorni dalle parti di Catanzaro. Tra una passerella televisiva e l’altra la presidente Santelli non ha ancora trovato il tempo di occuparsi della questione rifiuti. Bene hanno fatto i sindaci della Città Metropolitana, a voler accompagnare l’azione del sindaco metropolitano, forte di un mandato collegialmente ed unanimemente condiviso da tutti i comuni della Città Metropolitana che hanno firmato compatti, non più di 72 ore fa, un documento dove invitano la Presidente Santelli ad assumersi le sue responsabilità, adottando provvedimenti urgenti e concreti per alleviare e risolvere in maniera definitiva la condizione di emergenza che sta investendo l’intera regione.
D’altronde è bene precisare, soprattutto per chi ha la memoria corta, che non è la prima volta che i sindaci del territorio metropolitano si muovono in maniera compatta ed incisiva come sta avvenendo in questi giorni. Ricordiamo infatti quello che è avvenuto lo scorso anno quando in seguito ad un forte e deciso intervento del sindaco Falcomatà, i primi cittadini del territorio metropolitano si sono recati in blocco alla Cittadella per chiedere al Governo regionale un intervento immediato. Allora l’accesso alle discariche, di competenza regionale, era stato interdetto alla Città Metropolitana di Reggio Calabria da 10 giorni. Oggi invece non si riesce a conferire in discarica ormai da due settimane, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti, non solo nel contesto del Comune capoluogo, ma in tutti i Comuni del comprensorio metropolitano e dell’intera Calabria.
Allora come oggi i Sindaci, in maniera unanime e trasversale, senza guardare al colore politico di appartenenza, si sono mobilitati in favore del territorio, indossando una maglia, quella degli interessi dei cittadini, che deve venire prima di ogni appartenenza politica. Ci spiace che la minoranza consiliare del Comune di Reggio Calabria abbia tentato in maniera infantile, attraverso un intervento pubblico, di strumentalizzare la vicenda, cercando di farle assumere connotati di parte.
Come ha affermato il sindaco Falcomatà, Reggio viene prima di tutto, sicuramente prima della ragion di partito, cui i consiglieri di minoranza, evidentemente richiamati all’ordine dai loro maggiorenti che si guardano bene dall’affrontare direttamente il problema, hanno inteso rispondere tentando di difendere l’indifendibile.
Nel frattempo la Regione Calabria e la sua Presidente part-time Jole Santelli, evidentemente più affezionata ai salotti romani che al territorio calabrese, dimostra ancora una volta assoluta distanza dai bisogni dei Calabresi e dei reggini (su questo è da ricordare l’ormai famigerata smorfia indirizzata alla nostra Città, poi giustificata con una pezza peggiore del buco con un pesantissimo sgarbo istituzionale nei confronti del sindaco Falcomatà che in quanto primo cittadino, rappresenta tutti i reggini.
La Presidente, e chi le sta intorno, non comprende l’urgenza di intervenire in questa delicata situazione. Il fatto che da giorni non si sia neppure degnata di rispondere alle sollecitazioni avanzate da tutti i Comuni della Città Metropolitana, e di molti altri in tutte le province calabresi, la dice lunga sulla considerazione che ha nei confronti del nostro territorio.
Cara Santelli il tempo è già abbondantemente scaduto. Dopo le pessime figure che ha riservato alla Calabria durante il periodo della crisi sanitaria ora si attrezzi per rispondere con urgenza alle esigenze del territorio. O si troverà a gestire la protesta vibrante dei sindaci e di tutti i cittadini da loro rappresentati, non più a distanza come è avvenuto ieri al Consiglio Regionale, ma direttamente a Catanzaro nel cortile della Cittadella.