Guardia Piemontese, dubbi del gruppo di opposizione sula situazione delle terme
Il gruppo Consiliare di opposizione la “Città del Sole” del Comune di Guardia Piemontese (CS), in merito alla questione termale e agli ultimi sviluppi, manifesta molti dubbi e perplessità, la situazione non è per niente chiara e lo smarrimento tra i cittadini è tangibile.
Stiamo assistendo a una serie di azioni incomprensibili che hanno portato all’ennesimo fallimento della due maggioranze con un’altra stagione persa. Il fatto concreto è che a tutt’oggi 20 maggio 2022, mentre nel resto d’Italia tutte le Terme sono aperte, le Terme Luigiane continuano a persistere in una situazione di stallo. Come Gruppo di minoranza, abbiamo chiesto un incontro al presidente Occhiuto, per capire cosa sta succedendo sul nostro territorio.
Le azioni intraprese per l’individuazione del nuovo gestore dello Stabilimento San Francesco, si è praticamente conclusa con un nulla di fatto. Un’unica offerta, ABU’-SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE- ONLUS, fatturato 2020 euro 45.022, con riferimenti su Torino, Napoli…e …Calabria? La stessa ONLUS la troviamo a partecipare nel comune di Napoli a una gara di -Affidamento, in 5 lotti del servizio educativo di nidi e micronidi per bambini da 3 mesi a 36 mesi da realizzare in strutture di proprietà del comune di Napoli, mediante la conclusione di accordi quadro – Il lotto è il numero 4-Napoli Nord-Est del 13.10.2021- Valori iniziali £ 1.053.900,00,finale £ 927.010,44- offerte ricevute 13- aggiudicatario: Abu’ Società Coop. Soc. ONLUS-CF. / P.IVA 12252340018- Torino-Piazza Solferino numero 1- punti 94,748- ribasso 35,64%.(Gazzetta ufficiale del 11.12.2021. Se è vero che il dubbio è l’inizio della conoscenza, sulla situazione termale di dubbi ce ne sono tanti. Che attinenza può avere una ONLUS di Torino-Napoli con le Terme Luigiane? Ci sono riferimenti locali? Una cosa è certa, come Gruppo di minoranza non lasceremo che tutto avvenga in maniera passiva, verificheremo e vaglieremo ogni atto che possa danneggiare il territorio e le due comunità.
Se dalla parte comunale la situazione è questa, dalla parte della Regione, Fincalabra in un primo momento arriva a offrire a Sateca 15 milioni per poi successivamente offrire 7,9, per tutte le sue proprietà. Da parte della Regione Calabria, inoltre arriva la proposta di un progetto ambizioso per unificare tutte le Terme calabresi. Ciò porta ad avere ancora dubbi: se l’obiettivo è quello di unificare tutte le Terme calabresi, come mai una ONLUS dovrebbe gestire il San Francesco?
Le risposte speriamo di trovarle in corso d’opera, adesso ci appelliamo al buon senso del Presidente della Regione affinché faccia aprire le Terme, senza perdere ulteriore tempo. Ricordiamo che c’è una sentenza del Tar con un atto firmato in prefettura.
La stagione trascorsa ha già dimostrato quanto sia importante per l’economia dell’intero territorio che le Terme funzionino. Le attività commerciali presenti nel territorio hanno risentito notevolmente della chiusura avvenuta, quest’anno sarà il colpo fatale. Sarebbe ora di porre rimedio e di rendere partecipi tutti i cittadini di quanto sta avvenendo, perché le Terme sono un bene della collettività, non possono essere gestite come fosse un bene dei singoli.
Gruppo Consiliare Città del Sole
Antonella D’Angelis
Francesco Pietramala
Andrea Muglia