Green pass e allarme turismo Grazie all’EMA niente russi in Calabria e in Italia

Voli dalla Russia per l’Italia cancellati e il turismo dell’Est Europa ridotto a zero fino a quando il vaccino russo Sputnik verrà approvato. Un limite, quindi, all’arrivo dei turisti dalla Federazione Russa e dagli oltre 80 Paesi che hanno utilizzato il vaccino Sputnik, turisti che per la Calabria, come per le altre regioni, sono una risorsa irrinunciabile.
Colpa dell’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali), “preposto all’approvazione dei vaccini”, un Ente che per l’86% del suo bilancio annuale (oltre 300milioni di euro) “viene finanziato da quelle case farmaceutiche che dovrebbe controllare”.

Sorge spontaneo chiedersi: perché l’irlandese dott.ssa Emre Cook, alla guida dell’EMA da un anno, ha celermente approvato Pfizer, AstraZeneca, Johnson&Johnson ecc. e sta ancora ritardando su Sputnik? Forse perché la stessa, in totale conflitto d’interesse, ha favorito le multinazionali farmaceutiche per le quali ha lavorato?
Ma questo, purtroppo, interessa poco.

Il paradosso è che gli italiani possono andare in Russia e non viceversa. La lezione, a tal riguardo, ci è giunta qualche giorno fa, quando, giustamente, difendendo i propri interessi e muovendosi in tempo, lo Stato di Israele ha riconosciuto la vaccinazione con Sputnik per i turisti in arrivo, con l’aggiunta di un tampone, accogliendo così la grande risorsa turistica proveniente dalla Federazione Russa.
Purtroppo l’Italia, come sempre, quando si tratta di fare i propri interessi o dorme o arriva tardi. Pertanto, è necessario che la nuova Giunta Regionale e i Parlamentari calabresi affrontino con urgenza questo grave problema, sottoponendolo al Governo Centrale e prospettando le gravi perdite economiche nel settore turistico ed agro-alimentare alle quali andremo incontro, a causa del mancato arrivo delle migliaia di turisti che andranno altrove, se non seguiremo l’esempio di Israele.

Vittorio Gigliotti
Presidente di Cantiere Laboratorio