Grazie col Cuore, per ringaziare i medici e gli infermieri in prima linea contro il vovid-19
Lo scorso 20 marzo sulle pagine facebook è stata lanciata “Grazie col cuore” un’importante iniziativa ideata da Antonella De Tomassi Presidente dell’Associazione artistica No profit “Io creo“ di Roma, con l’intento di ringraziare i medici gli infermieri e gli oss impegnati in prima linea contro il CORONAVIRUS.
Il progetto, in poco tempo ha raggiunto i quasi 10 mila iscritti e cresce ogni giorno di più. L’’immagine rappresentativa del gruppo facebook “Grazie col cuore” è stata gentilmente concessa dall’autore Franco Rivolli e simboleggia un’infermiera vestita del suo camice e mascherina sul volto che, con commozione composta abbraccia, usando la bandiera tricolore, un’Italia macchiata di rosso.
“Grazie col cuore” si rivolge alla comunità delle hobbiste creative, presenti sul territorio nazionale, grazie a Facebook, alle quali viene chiesto di creare un manufatto a forma di cuore, che riporti la scritta “Grazie”, utilizzando gli strumenti ed i materiali, presenti nelle case.
Tutti possono partecipare, perché non ci sono limiti di età.
Persino i bambini stanno lavorando al progetto con disegni.
Si possono ammirare i lavori con le varie tecniche negli album regionali presenti sulla pagina Facebook del gruppo.
In quasi tutte le città si sono formati dei CENTRI di RACCOLTA, dove verranno spediti o consegnati i cuori, una volta terminato il limite di creazione, fissato per il 30 Giugno.
Le varie opere, preventivamente sanificate, in base al materiale verranno spedite o consegnate nei centri raccolta entro il 15 Luglio.
Le Referenti dei centri raccolta li terranno in quarantena fino alla prima settimana di Settembre e poi si inizierà a consegnarli negli ospedali che loro stesse sceglieranno.
La Presidente Antonella De Tomassi, ha dichiarato: ”Vogliamo avvolgere medici ed infermieri ed operatori sanitari da cuori colorati, creati con il cuore per un sentito e immenso GRAZIE”.
“Un cuore fatto con il cuore da tutte le creative d’Italia”.
Caterina Sorbara