Graziano Di Natale, importante i tamponi obbligatori per chi viene da fuori calabria
Il Consigliere Graziano Di Natale (IRIC), Segretario-Questore dell’Assemblea Regionale afferma: ”La Calabria e i calabresi hanno vinto finora tante battaglie contro il Coronavirus ma la guerra ancora non è finita e il virus, invisibile e silenzioso, è a tutt’oggi in agguato, per cui sono convinto che sia quanto mai opportuno reintrodurre la misura dei tamponi obbligatori per chi proviene da fuori Regione”
Continuando il Consigliere aggiunge: ”Perciò, di questa mia preoccupazione, ho fatto oggetto di una lettera indirizzata alla Presidente Jole Santelli con la quale ho prospettato la necessità di ripristinare straordinarie misure di cautela sanitaria per garantire una stagione in sicurezza ai residenti e a quanti verranno in Calabria”.
“I nuovi dati sui contagi nella zona del Savuto e del Tirreno cosentino – sottolinea l’esponente politico – confermano, del resto, l’esigenza attuale di un adeguato controllo dei flussi di persone in arrivo nella nostra regione. I soli contagi di due persone rientrate una dalla Valle d’Aosta e di una donna residente a Roma, da cui sono scaturite le indagini epidemiologiche concluse con almeno 40 persone sottoposte a quarantena, se da un lato dimostrano l’efficienza della ricostruzione delle catene di trasmissione, dall’altro lasciano trasparire le criticità del sistema e l’opportunità di intensificare la prevenzione al fine di scongiurare ulteriori contagi”.
Ancora Di Natale: “Ebbene, risulta lampante che le sole misure adottate con l’Ordinanza n. 51 del 13 giugno 2020, non siano sufficientemente in grado di scongiurare nuovi contagi. Urgono attività di monitoraggio, ma soprattutto urgono decisioni importanti su misure di prevenzione che reintroducano l’obbligatorietà dei tamponi rino-faringei per le persone che giungono nella nostra Regione ed a tal fine potenziare le misure previste dall’art. 9 della suddetta Ordinanza”.
“Con la mia lettera alla Presidente Santelli – conclude Di Natale – ho proposto, altresì, di intensificare i controlli al fine di far rispettare il divieto di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico”.
Caterina Sorbara