Riceviamo e pubblichiamo. Granata(Valle Crati): L’area industriale del comune di Rende è una bomba ecologica. Arpacal, cosi non si combatte l’inquinamento. Solo 6 unità di personale in provincia di Cosenza per il campionamento
Per eseguire dei campionamenti di reflui anomali presso l’impianto di depurazione di Coda di Volpe, l’Arpacal ci porta a conoscenza che questa Agenzia, per come previsto da programma per il monitoraggio delle acque di balneazione, ai sensi e per gli effetti del D.Lgs n. 116/2008, esegue i regolari campionamenti presso le stazioni per come identificate nel Portale delle Acque di Balneazione del Ministero della Salute. Fin qui nulla di anomalo, poi aggiunge Questa Agenzia, oltre al programma nell’ambito della campagna di monitoraggio Ministeriale, per questa annualità ha intensificato, per le note problematiche, una ulteriore campagna di monitoraggio puntuale straordinaria anche nelle giornate di sabato e domenica del mese di luglio e agosto c.a.
Ad eseguire il campionamento delle predette acque di balneazione su tutta la provincia di Cosenza, concorrono solo n. 6 unità lavorative assegnate a questo Servizio per i n. 237 punti di campionamento sulle due coste (Jonio e Tirreno). Il predetto programma, si concluderà nel mese di settembre c.a. e, per tale motivo, la prima data utile disponibile era stata indicata una data successiva al 16 settembre 2024. Già nel mese di Marzo 2023 il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata, aveva presieduto una riunione convocata dal responsabile dell’ufficio tecnico Ing. Oreste Citrea , presso la sede del Consorzio Valle Crati, a cui sono seguiti ulteriori incontri secondo un preciso cronoprogramma. Erano presenti all’incontro il Direttore Tecnico del Consorzio Valle Crati Ing. Oreste Citrea, il Dirigente del Settore Ambiente del comune di Rende Ing. Francesco Azzato, i rappresentanti della società Calabra Maceri e servizi SPA, Ecosesto S.P.A., Kratos scarl per iniziare a censire tutte le aree industriali siti sul territorio del Consorzio al fine di realizzare un catasto degli scarichi nelle pubbliche fognature. E’ stato acquisito agli atti del Consorzio Valle Crati la relativa documentazione tecnico-amministrativa attestante l’esistenza degli scarichi da rilevare nonché i relativi certificati inerenti le autorizzazioni allo scarico, della società Calabra Maceri SPA e Ecosesto SPA a cui sono seguiti i relativi sopralluoghi nella zona dell’area industriale di Rende, nella sede di Calabra Maceri e Servizi S.P.A. , Ecosesto S.P.A e JRS SILVATEAM Ingredients srl. Erano state convocate ulteriori riunioni con il Dirigente del Settore Ambiente Ing. Francesco Azzato, i rappresentanti legali di JRS SILVATEAM Ingredients srl, TEMA MOTORI, FADEL PORTE, GF CAR, Kratos scarl per assumere notizie e informazioni, delle società prima citate, con eventuale deposito di documentazione, necessarie a conoscere ineludibilmente lo stato dell’arte delle autorizzazioni allo scarico in pubbliche fognature ai sensi e per gli effetti ex art. 124 D.lgs152/2006, collettate poi alle condotte consortili delle compagini in indirizzo, ubicate nell’area industriale dell’agro di Rende. Ad avviso del Presidente del Consorzio Valle Crati questa attività rientrava nell’intensa attività di controllo relativo alle autorizzazioni allo scarico delle acque reflue urbane collettate alla rete fognaria comunale e confluenti al depuratore consortile sito in Rende, voluta fortemente da questa presidenza per definire il catasto degli scarichi del territorio del Valle Crati. Successivamente dal mese di maggio 2023, dopo questa mia intensa attività, sono state richieste le mie dimissioni sollecitate dal comune di Cosenza e dal comune di Rende. Denuncio da anni che l’area industriale del comune di Rende e il comune di Cosenza sono una bomba ecologica. L’inquinamento dei fiumi e del mare sono le conseguenze di un lungo periodo dove un conflitto palese non ha avuto interpreti -ad eccezione di comitati e qualche amministratore che sono stati marginalizzati. La sfida quindi non è solo risolvere i danni prodotti da questa “dimenticanza”, ma avere la capacità di accorgersi delle battaglie da fare nella lotta all’inquinamento e sapere gestire, ricostruendo la fiducia con i cittadini. Per combattere l’inquinamento nell’area della Valle del Crati, ognuno deve fare la propria parte . Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .