Giuseppe D’Ascoli: Il Sindaco Falcomatà, sotto campagna elettorale, riscopre la valenza del Waterfront e del Museo del Mare, ma dimentica le sue gravi responsabilità per aver bloccato l’opera e di aver abbandonato l’aeroporto con il “Governo Amico”.
Giuseppe D’Ascoli, Consigliere Comunale del “Gruppo Misto”, bacchetta il Sindaco affermando: Per quanto riguarda il museo del Mare ed il Waterfront, ci fa piacere sapere, che si realizzerà e che Lei però, com’è nel suo stile, abbia scoperto solo tardivamente, solo sotto campagna elettorale, che l’opera è valida per il rilancio turistico della città, ma Le dobbiamo ancora una volta ricordare, che Lei l’ha ostacolata per 6 lunghi anni, impedendo alla città il suo sviluppo futuro, perchè oggi, l’opera sarebbe già stata pronta e fruibile. Come già evidenziato dal Presidente dell’Associazione “Cittadini per il Cambiamento”, Nuccio Pizzimenti. Sicuramente la campagna elettorale Le avrà schiarito, sia pur tardivamente, le idee, illuminandola sulle cose utili per la città? Lo diciamo, poichè Continua ad omettere, scientificamente, di dire che la paternità del progetto attiene solo ed esclusivamente alle precedenti Amministrazioni di Centro-Destra e non alla sua. Sul declassamento dell’Aeroporto “Tito Minniti” ad oggi ancora chiuso per demeriti anche del suo “Governo Amico”, stendiamo un velo pietoso, poiché mentre il già Governatore Oliverio, suo compagno di Partito, declassava ingiustamente il nostro aeroporto, da parte sua, durante tutta “l’operazione” e pure dopo, non si è sollevato alcuno straccio di opposizione, ma solo silenzio assoluto mentre Il Presidente Oliverio declassava, basta andare a guardare i giornali dell’epoca, per vedere il “suo silenzio” sulla cosa, tant’è che quando un gruppo di lavoratori reggini della Società aeroportuale Sogas del “Tito Minniti” venivano licenziati in tronco per essere sostituiti da altrettanti lavoratori esterni da fuori Reggio, Lei, quel giorno, (com’è nel suo stile), era “altrove”, ed invece di portare ai lavoratori il sostegno della sua Amministrazione, Lei si è recato in tutt’altro luogo, per inaugurare un asilo nido, come la stampa locale dell’epoca riportò, criticando duramente: il suo comportamento, la sua assenza e la circostanza. Non possiamo che ribadire con fermezza: Sindaco, è inutile che “rimescoli le carte”, perché Reggio Calabria, purtroppo, per colpa sua, vive nella spazzatura da più di tre lunghi anni e adesso Lei vorrebbe far credere, che la colpa sia della chiusura delle discariche, creatasi solo nell’ultimo mese?
Sindaco Falcomatà purtroppo Lei non perde il “vizio” e continua ad occultare le sue note precise responsabilità, che ha da più di tre anni, verso la sua scelta del sistema inadeguato di raccolta porta a porta, che lascia a terra (specie accanto ai portoni delle abitazioni) cumuli di immondizia maleodorante, con i topi, e un degrado generalizzato, la cui raccolta, ripetiamo, da più di tre anni, o non avviene per settimane, oppure viene malamente asportata a singhiozzo, ricordandole anche che i lavoratori AVR, non vengono pagati da 4 mesi, ed esprimiamo ai dipendenti tutta la nostra solidarietà!
Caro Sindaco Falcomatà, la popolazione, per sua unica responsabilità, vive da più di tre anni nel degrado con il pericolo di epidemie, con il Presidente Nuccio Pizzimenti siamo stati anche da sua Eccellenza il Prefetto, per manifestare tutte le nostre preoccupazioni, quindi la situazione in essere non è da un mese soltanto per la chiusura delle discariche, come Lei vorrebbe fare credere ai cittadini. Le ricordiamo che Lei è Presidente dell’ATO, (Ambito – Territoriale – Ottimale) della Città Metropolitana e non ha svolto alcuna programmazione nell’ambito del circuito dei rifiuti, che per noi sono ricchezza. Perciò, non Le è consentito mistificare la realtà dei fatti, noti a tutti! Crede così, di riuscire ad ingannare l’intelligenza dei Reggini, alla quale fa solo un affronto. Buona campagna elettorale! Conclude il Consigliere Comunale Giuseppe D’Ascoli.
Ufficio Stampa Associazione “Cittadini per il Cambiamento” f/f