Giuseppe Brugnano: San Luca diventera’ polo culturale del Meridione
Giuseppe Brugnano, Segretario Nazionale del Sindacato di Polizia Fsp, candidato al consiglio comunale di San Luca nella lista San Luca Klaus Davi Sindaco: «La politica vera è un atto d’amore e quello per San Luca deve essere più che mai l’impegno del cuore, prima di tutto. Rimettere San Luca al centro, per consentire ai cittadini di scrollarsi di dosso l’insopportabile peso di una nomea basata purtroppo su fatti veri, che ne hanno sfigurato il volto e che continuano a frustrare in maniera insuperabile ogni anelito di vera crescita, di radicale cambiamento, di profondo sviluppo. Ecco quello che voglio. E c’è un solo modo: portare lo Stato dentro al Consiglio Comunale e anche fuori. Intendo creare una “squadra Stato”. Lo Stato non è solo “apparato”, ma è anche “comunità”. Ecco, io voglio che si crei un’invincibile “squadra Stato”, fatta da persone, cittadini e istituzioni, che vinca unita, compatta, tagliando fuori e annientando ostacoli e limiti. Ho un’idea precisa delle prime due cose su cui mi concentrerò, senza esitazioni, a San Luca: scuole e imprenditoria giovanile turistico-culturale. Vorrei che San Luca ribaltasse il proprio ruolo da protagonista, divenendolo per le straordinarie potenzialità che ne hanno segnato la storia culturale. Per fare questo servono soldi e serve attenzione. Gli investimenti qui non arrivano perché tutto è stato troppo spesso in mano alla ‘ndrangheta, ma, come nel meccanismo concepito per le Città metropolitane, anche San Luca può essere intesa come un “polo culturale del Meridione”, con un Decreto ad hoc che consenta di attrarre fondi pubblici e privati, suddivisi in precisi capitoli e monitorati dall’esterno, da fuori regione, per potenziare una città fino ad ora totalmente decontestualizzata. Soldi che, prioritariamente, devono supportare le scuole, con l’introduzione di progetti in partenariato stabile con le altre istituzioni e gli imprenditori, soprattutto i più giovani, che possano avere gli strumenti per far riscoprire al mondo il fulgore di tradizioni di impareggiabile valore, di cui il grande Corrado Alvaro è il più naturale esempio».