Giovanni calcagno con Polifeno Innamorato e il VR Movie di Elio Germano oggi a Epic Reggio 2024
Prosegue anche oggi il programma EPIC (Esperienze Performative di Impegno Civile) di Mana Chuma Teatro nell’incantevole arena naturale del Parco Diffuso della Conoscenza e del Benessere di Pellaro.
Alle 21:30 il celebre attore siciliano Giovanni Calcagno porterà in scena “Polifemo innamorato”, narrazioni, suoni e canti ispirati all’Idillio di Teocrito.
Le narrazioni in versi saranno accompagnate dal suono di tammorra e flauti che condurranno lo spettatore in un viaggio onirico nel tempo. Una doppia interpretazione: una in lingua originale, il greco, l’altra in siciliano, in un continuo gioco di lingue e di suoni in cui la narrazione colta e quella popolare si alternano senza sosta.
La Sicilia, nella sua meravigliosa storia, è stata spesso soggetta a potenti influenze straniere, e ogniqualvolta questo è avvenuto ci si è posto il problema della lingua della gente di quest’isola nel cuore del Mediterraneo. Queste influenze hanno fatto radici capaci di generare siciliani appartenenti a culture, etnie, religioni, lingue differenti. Il “Polifemo innamorato” di Teocrito è l’altissima testimonianza di un greco di Sicilia pronto a riscrivere un mito, quello del Ciclope Polifemo, capace di affascinare e turbare le genti del Mediterraneo per decine di secoli.
Nel pomeriggio, alle 18:30, ci sarà la possibilità di assistere allo spettacolo in realtà virtuale, “Segnale d’allarme. La mia battaglia VR”, scritto da Elio Germano e Chiara Lagani, per la regia dello stesso Germano e di Omar Rashid.
Non in presenza di attori fisici, quindi ma fruibile attraverso un visore digitale: lo spettatore vivrà un’immersione totale nell’universo creato dal pluripremiato attore e regista Elio Germano assieme a Omar Rashid e alla sua compagnia multimediale Gold.
Qual è l’allarme cui allude il titolo? Quello del diffondersi del pensiero assolutista fomentato da un’informazione deformata di cui la nostra società è vittima. Le nuove tecnologie che hanno cambiato la comunicazione, se da un lato si propongono come democratiche, dall’altro facilitano la manipolazione del pubblico. Uno spettacolo disturbante che utilizza la tecnologia più avanzata per scuotere e risvegliare le coscienze. Capienza limitata a 100 spettatori, per cui è d’obbligo prenotarsi.
Alle 20:30, tra uno spettacolo e l’altro, Mana Chuma Teatro terrà la striscia di poesia performativa “La parola sonora”, un omaggio ad alcune grandi figure della drammaturgia italiana contemporanea (De Filippo, Scaldati, Borrelli, Gualtieri, Cavalli) che hanno molto frequentato la parola poetica. La compagnia reggina ha sempre prestato particolare attenzione al rapporto tra poesia e performance: non a caso, alcuni lavori poetici di Mana Chuma, tradotti in diverse lingue in tutto il mondo, sono diventati dei veri e propri spettacoli.
Questa edizione di EPIC (Esperienze Performative di Impegno Civile) è organizzata in stretta collaborazione con il Parco Diffuso della Conoscenza e del Benessere di Pellaro, che sta ospitando tutti gli spettacoli, con l’UEPE Ufficio Esecuzione Penale Esterna – Ministero della Giustizia, in partenariato con il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria MArRC, l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria e l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori Provincia di Reggio Calabria.
Nell’ottica della sostenibilità ambientale di EPIC Reggio ‘24 tutti gli allestimenti sono a basso impatto energetico e non sarà quindi possibile per il pubblico recarsi al Parco Diffuso della Conoscenza e del Benessere con i mezzi privati. L’accesso sarà consentito solo tramite il servizio navetta dall’area mercatale di via Pietro Malara a Pellaro (nei pressi della rotonda di Sottolume, SS 106), attivo con continuità da 45 minuti prima a 45 minuti dopo ogni evento.
Tutti gli eventi sono gratuiti con prenotazione obbligatoria al sito www.eventbrite.it/o/mana-chuma-teatro-31941477087
“L’iniziativa è promossa dal Comune di Reggio Calabria nell’ambito del progetto “ReggioFest2024: cultura diffusa” e finanziata a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura”.