Giornate Fai di Primavera. San Ferdinando: Da centro Borbonico a snodo del Mediterraneo

Torna il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico
del nostro Paese, con l’apertura eccezionale di oltre 750 luoghi inaccessibili o poco noti
In occasione delle Giornate di Primavera sostieni il FAI con l’iscrizione a quota agevolata,
con un contributo libero partecipando all’evento e, fino al 2 aprile, con l’invio di un SMS al 45584
Terra di agrumi e marchesi, di paesaggi incantevoli e ancestrali, crocevia tra popoli e culture, San Ferdinando è il
protagonista, tra le mete calabresi, delle prossime Giornate FAI di Primavera, il tanto atteso e consueto evento
nazionale di piazza che, ogni anno, apre le porte a beni incantevoli e, spesso, poco conosciuti. Nelle Giornate FAI di
Primavera, previste per sabato 25 e domenica 26 marzo 2023, per la trentunesima volta dal loro inizio, storia, arte e
natura saranno protagoniste indiscusse di un intero fine settimana. In occasione dell’evento, di concerto con
l’instancabile operato dei numerosi volontari sparsi sulla Penisola, saranno accessibili al pubblico oltre 750 luoghi in
400 città. Grande attenzione, inoltre, sarà riservata al patrimonio paesaggistico italiano, inteso come luogo di
relazione antropica e naturale, opera d’arte da coltivare e custodire nel tempo, in una prospettiva sostenibile e
avveniristica.
La scelta di San Ferdinando come uno dei luoghi da scoprire in Calabria, dunque, non è casuale. In linea con i
principi sopraccitati, la Delegazione FAI Locride e Piana, guidata da Titty Curinga quale capo delegazione, presieduta
a livello regionale da Anna Lia Paravati, accoglierà i visitatori tra le testimonianze artistiche e naturalistiche della
cittadina borbonica, la quale deve il suo nome a Ferdinando IV di Borbone, che alla fine del Settecento ne
sponsorizzò lo sviluppo, in concomitanza alla bonifica della piana di Rosarno. Negli anni, la storia di San Ferdinando
si è fortemente intrecciata alla dinastia dei Marchesi Nunziante. Il paese fu progettato, agli inizi dell’Ottocento, dallo
stesso generale borbonico, Vito Nunziante, a cui si deve anche la realizzazione della chiesa del Perdono, cappella
funeraria dell’illustre casato. Ai Nunziante si deve inoltre non soltanto la trasformazione del paesaggio, divenuto tra i
principali centri agricoli della Calabria borbonica, ma anche la committenza delle più importanti imprese storico
artistiche. Il percorso pensato per queste giornate FAI prevede: in apertura, la visita al monumento bronzeo realizzato
nel 1920 da Francesco Jerace, (1853 – 1937) per celebrare contemporaneamente la memoria dei caduti
sanferdinandesi del primo conflitto mondiale e del sottotenente di vascello Vito Nunziante, morto eroicamente l’11
dicembre del 1916 nell’affondamento della nave Regina Margherita. Proseguendo, ci si soffermerà presso la Chiesa
del Perdono, cappella funeraria dei Nunziante, dei primi anni Trenta dell’Ottocento. Successivamente si visiterà la
chiesa di San Ferdinando, decorata nell’abside da una pittura a secco del pittore calabrese Giuseppe Armocida
(Monasterace 1806 – Roma 1882), che riproduce il famoso dipinto raffigurante gli ultimi momenti di agonia di San
Ferdinando, dell’artista andaluso Virgilio Mattoni de la Fuente (1842 – 1923). L’itinerario vedrà il suo epilogo presso
la Colonia Nunziante, orfanotrofio voluto dai marchesi calabresi, a cui si deve la nascita di questo piccolo borgo,
divenuto uno dei più importanti centri agricoli della regione. Un’occasione imperdibile all’alba della primavera, segno
di apertura al territorio e accoglienza che, con la consueta cura e sensibilità del FAI, non dimentica di porre la nostra
storia al centro dell’attenzione per due giornate da non perdere.
In questa occasione il Capo Delegazione esprime riconoscenza e gratitudine nei confronti di tutti i volontari che
coadiuvano le GFP nonché dei delegati nelle persone di Maria Carmen Calvi, Daniela Circosta, Carmela Fonti,
Antonella Ietto, Margherita Milanesio, Giacomo Oliva, Renata Sansalone, Daria Sansotta, Luca Siciliano. Uno
speciale ringraziamento al Sindaco, Dott. Gianluca Gaetano, e a tutta l’Amministrazione di San Ferdinando; allo
Storico dell’Arte coinvolto nella formazione dei Ciceroni e nella formulazione del percorso, Dott. Pasquale Faenza e al
Dott. Domenico Bonelli, in qualità di esperto botanico e formatore, unitamente all’Assessore alla Cultura, Dott. Franco
Barbieri; a tutti gli Apprendisti Ciceroni coinvolti, provenienti dal Liceo Scientifico ‘Michele Guerrisi’ di Cittanova,
diretto dalla D. S. Dott.ssa Clelia Bruzzì, coordinati dalle Prof.sse Luana De Santis, Maria Antonietta Iorianni e
Manuela Cosentino; a S. E. Mons. Francesco Milito, Vescovo della Diocesi Oppido Mamertina – Palmi, che ha
concesso il patrocinio alle GFP, al Segretario della Curia Padre Antonio Nicolaci, al Parroco cittadino, Don Leonard
Ouwamanam, alla Madre Superiora, Suor Maria Pacifico e all’Avv. Rosamaria Loiacono.