Gianturco‬: Unioni civili? ‪Lamezia‬ ha altre priorità.‬

Lamezia, 24 maggio – “Seppur non sono contrario al riconoscimento civile delle coppie di fatto, credo che a Lamezia siano altre le priorità. L’amministrazione pensi all’economia di questa città, creando opportunità lavorative per i nostri disoccupati. Ricordo al consigliere Ruberto che i giovani chiedono principalmente lavoro e certezze per il futuro”. E’ questa la dura risposta del consigliere comunale Mimmo Gianturco, leader del movimento ‘Sovranità’, indirizzata al consigliere di maggioranza Francesco Ruberto, che sollecita il sindaco alla promozione delle celebrazioni delle unioni civili.

“Questa legge sulle unioni civili – afferma Gianturco – tra l’altro, così come è stata formulata, sembra quasi una barzelletta. Non si capisce bene come si possa equiparare queste unioni civili ad un matrimonio, se non sono previsti obblighi di fedeltà e molte altre cose che invece sono regolamentate nei matrimoni fra eterosessuali e che invece ritengo andavano inserite. Si tratta semplicemente di una operazione politica orchestrata dal governo Renzi per raccattare simpatie nel mondo omosessuale”.

“Sono convinto – continua il consigliere di Sovranità – che le priorità per Lamezia siano ben altre. L’amministrazione comunale, piuttosto che occuparsi di temi effimeri, si attivi a risollevare economicamente questa città, creando le opportunità lavorative per i nostri disoccupati. Ricordo al consigliere Ruberto, il quale asserisce che la sua richiesta è in linea con il pensiero di molti giovani, che la reale necessità dei giovani lametini sono principalmente lavoro e certezze per il proprio futuro, e questo vale anche per i molti giovani a favore delle unioni civili”.

“Così com’è stata formulata questa legge sulle unioni civili – conclude Mimmo Gianturco – noi non la riconosciamo e siamo convinti che non vada applicata. Invito per tanto le forze politiche consiliari di centrodestra a prendere una posizione netta e contraria su questa legge, affinché, nel nostro comune, non si facciano passerelle inutili e soprattutto non si dia supporto politico alle iniziative esclusivamente finalizzate alla propaganda renziana e al consolidamento della sua leadership nazionale”.